Pelle animale variamente conciata, detta anche cartapecora, usata nell’antichità come materiale scrittorio pregiato e durevole; attualmente è impiegata nell’industria degli strumenti musicali e in legatoria. [...] l’abitudine di stampare e miniare libri in p., per imitare il manoscritto; in particolare fu abituale per opere liturgiche e di devozione come i Libri d’ore e per statuti.
Fuori del mondo greco-latino, la p. fu largamente adoperata in tutta l’area ...
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PENSI, Cristoforo
Tiziana Plebani
PENSI, Cristoforo. – Nacque intorno alla metà del XV secolo a Mandello del Lario, sul lago di Como. Il cognome risulta ben attestato nell’area anche negli stemmi di [...] delle Heroides dello stesso anno (ISTC, io00163000).
Non disdegnò di stampare per un pubblico più vasto libri di morale, devozione e spiritualità, come le opere di Cavalca, dal citato Della pazienza del 1488, che ristampò nel 1494 (ISTC, ic00335000 ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] divinità a cui vale la pena, per tutte le promesse che offre, di tutto sacrificare e subordinare. Questo atteggiamento di devozione (che si può facilmente constatare nel ragazzo di fronte alla sua moto, al suo transistor, ecc., nell'adulto di fronte ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...