ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] e nell'amore verso la terra natia, verso le contrade felici della sua fanciullezza e dei suoi sogni.
Le prove di questa devozione verso il maestro si hanno anche in modo più diretto. L'A. diresse l'Edizione popolare illustrata, con note, delle Opere ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] del C., ed anche di Alessandro e Luigi Capponi. Per influenza di s. Caterina il C. nutrì una particolare devozione, non esente da coloriture politiche, verso il Savonarola.
Da Maddalena Vettori il C. ebbe quattro figlie: Vittoria (sposata a ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] ; al fine di perseguire il mantenimento dello Stato, egli deve utilizzare congiuntamente i mezzi della politica e la devozione religiosa (n. 486). Ecco delineata dal commentatore tacitista la figura del buon principe cristiano: egli si sottomette ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] " (Maravall 1999, p. 63), con i quali penetrare le coscienze dei sudditi, controllarne la psicologia e rafforzarne la devozione e il rispetto dell'autorità. Nel vuoto di credenze, nel dubbio che investe il paradigma rinascimentale ormai obsoleto, la ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] alla centralità della fede, egli volle minimizzare il suo impegno giovanile, presentandolo come frutto d'inesperienza o come atto di devozione al Foggini e al Bottari. In realtà una sua adesione al giansenismo vi fu (come asserì, nel commento all ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] del suo forziere dal fratello Pietro Antonio, come racconta il Bianchini. Chiese i sacramenti e si confessò e comunicò con grande devozione; ma la notte prima di morire fu tormentato dalla visione del demonio (cfr. Bianchini, Vita, in Opera, f. b IVv ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] di beghe fratesche di cui il B. non riusciva a venire a capo nonostante i buoni propositi e la più volte confessata devozione. Sentendosi venir meno la vita produsse i più stanchi e attardati versi di pentimento. La morte lo sorprese il 26 luglio ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] tra il 1593 e il 1609, sono da iscrivere nel tentativo di coinvolgimento delle classi nobiliari in favore di una vasta devozione popolare, tratto caratteristico dell'azione di s. Carlo, che il G. aveva fatto suo. Si tratta di scritti agiografici, di ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] vita religiosa. L'opera, in 40 capitoli, tratta dei principali punti della fede, della liturgia, delle orazioni e della devozione, dei sacramenti, dei peccati, e si inserisce nel filone devozionale aperto dall'Ordine de la vita cristiana del beato ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] prima e che ella aveva fatto onorare con l'erezione di un busto.
Nella dedica alla C. il Pedrotti, mettendone in rilievo la devozione e l'amore che aveva portato al Pompei, tornò - anche lui - ad attribuirle la qualifica di "immortale"; la dedica non ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...