Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] sua creazione fu dovuta all’iniziativa del notaio Ettore Vernazza, che la fondò nel 1497. Con una forte impronta di devozione laica (tranne che nel caso di Roma), la fondazione degli Oratori del Divino Amore è uno dei tentativi di riforma ‘umanistica ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] acquisita negli anni della formazione padovana si connetteva nel M. a un certo scetticismo per forme diffuse di devozione. In occasione dell'esumazione del cadavere di Camillo De Lellis nel maggio 1625, a fronte dello stupore degli astanti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] Hsien in Cina. L'ospedale di Albert Schweitzer (1875-1965) nell'Africa occidentale francese esemplificava un senso di devozione spirituale nel fornire le cure mediche alle popolazioni indigenti, quasi una missione, tanto più pura quanto più lontana ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] -Sigurtà a Valeggio, a cura di B. Chiappa - A. Sandrini, Verona, 1990, pp. 225-248; A. Corubolo, Cuori barocchi: devozione e surrealismo in due edizioni veronesi del Seicento, in Verona illustrata, 7 (1994), pp. 95-105 ; Id., Cardiomorphoseos sive ex ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] si cimentò nell'immane impresa di commentare l'intero Canone di Avicenna, morisse di peste a causa della sua devozione all'assistenza ai malati.
Si deve con tutta probabilità al relativo prestigio e all'autonomia delle corporazioni universitarie se ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] funebre del consorte sono spesso ricordate e celebrate come sante, e il luogo in cui si è consumato quest'atto di devozione coniugale è fonte non solo di ispirazione, ma anche di guarigione.
La morte dei bambini, degli anziani e delle persone senza ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] ) sia nei modelli cui si ispirano le diverse arti; d) il settore della vita religiosa, dell'esperienza vissuta della devozione e della fede, il quale comprende anche l'irreligiosità e le concezioni del mondo ormai secolarizzate; e) il settore delle ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...