CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] Giustiniani, il cui corpo riposava in quella chiesa, ex cattedrale.
Ma se l'educazione religiosa, le pratiche di devozione e di culto, i restauri della chiesa parrocchiale ebbero, secondo la concezione tradizionale del buon parroco ottocentesco, le ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] quale scrisse poi il volume Da Paray-le-Monial a Loublande (Milano 1919) e il breve saggio storico Le polemiche circa la devozione al Sacro Cuore alla fine del 1700 (in La scuola cattolica, XIX [1920], pp. 31-36, 95-114, 155-172).
Nel dopoguerra ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] e la S. Sede. Durante il suo soggiorno a Firenze, Caterina riuscì a guadagnarsi l'appoggio politico costante e la devozione spirituale delle più importanti famiglie guelfe, gli Altoviti, i Soderini, i Canigiani; d'altro canto, i suoi stretti legami ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] , il Protovangelo di Giacomo (3°-4° sec.), che ebbe larga fortuna soprattutto nella chiesa orientale, ha fortemente influenzato la devozione mariana e le leggende relative alla giovinezza di Maria e la nascita di Gesù; il V. dell’infanzia di Tommaso ...
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WEIGEL, Valentin
Delio CANTIMORI
Nato a Hain (Grossenhain) presso Dresda nell'anno 1533; morto a Zschopau nell'Erzgebirge il 10 giugno 1588. Studiò a Meissen, Lipsia e Wittenberg; ottenuto l'ufficio [...] luterana della salvezza per la fede. Infatti, nonostante che la principale preoccupazione del W. fosse quella tradizionale della devozione cristiana, la salvezza dell'anima, egli non poteva ammettere che questa salvezza venga all'anima dal di fuori ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Notre-Dame di Parigi, la prima riunione degli Stati generali (10 apr. 1302), nella quale i baroni espressero la loro piena devozione al re ed i vescovi francesi manifestarono il loro dissenso dal papa.
Ma questi non poteva e non voleva più ritornare ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] soltanto) nella pur fertile mente del pontefice, ma gli fu suggerita da una vera e propria "ondata di fondo" della devozione popolare.
Sul finire del 1299 e sul limitare del nuovo secolo erano venuti a Roma, particolarmente numerosi, i pellegrini, e ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] perpetua solenne dell'Eucarestia con turni continui di chiesa in chiesa: anche se nessuno può essere detto istitutore di questa devozione e se la polemica a questo proposito può dirsi oggi superata, si riconosce comunemente che lo Zaccaria ebbe un ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] nei primi anni '40 del Seicento), il quale, ritenuto un "uomo santo", era al centro di una particolare devozione. Egli fu inoltre autore di testi devoti (soprattutto opere di teologia mistica).
Ciò che caratterizzava gli scritti del Visconti ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] ; nonostante le relazioni a corte e i legami con Caterina de' Medici e la regina di Navarra - di cui favorì la devozione e le manifestazioni di pietà accompagnandola, nell'agosto 1584, in pellegrinaggio a Nôtre-Dame de Bonencontre - il F. non fu un ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...