Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] radio della curia milanese.
65 www.corallo.org
66 Cfr. E. Fattorini, Il culto mariano tra Ottocento e Novecento: simboli e devozione, Milano 1999, pp. 92-95.
67 Cfr. «Osservatorio Comunicazione e Cultura», 2, 2005, p. 16.
68 F. Chiarenza, Il Cavallo ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] una Chiesa preesistente, dalla quale vengono di conseguenza espulsi, inizialmente sono in genere i fedeli più pii. La devozione, l'intensità della fede e l'ardore religioso che li caratterizzano diventano un rimprovero implicito e inaccettabile per ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] in Convivium, I (1929), 5-6, pp. 770, 772, 774, 777, 779, 782, 792, 794, 797 ss., 804-808, 812-818; P. Savio, Devozione di mons. A. Turchi alla S. Sede. Testo e DCLXXVII documenti sul giansenismo italiano ed estero, Roma 1938, pp. 259-304, 412 e ss ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] dal modo con cui aggrediva i peccatori, dal suo stile di riforma che investiva ìnsieme la vita ecclesiastica e quella civile. La devozione alla santa lo portò ben presto a contatto con i cateriniani più fervidi, specie con Raimondo da Capua, e con i ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] che contrappose il potere imperiale al papato, se da un lato guadagnò all'abbazia di Montevergine l'affetto e la devozione delle popolazioni locali che in essa trovavano sempre un solido punto di riferimento, dall'altro procurò, molto probabilmente ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] a S. Pietro in chiesa dedicata a s. Petronilla, supposta figlia di s. Pietro, per la quale Pipino nutriva una speciale devozione. La fondazione divenne una specie di chiesa familiare dei re franchi in Roma, soprattutto dopo che il successore di S ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] esercizio del ministero pastorale anche con un Editto sopra la disciplina ecclesiastica, invitandolo a unire una vita di devozione e di pietà a un irreprensibile comportamento esteriore. In occasione del sinodo aveva fatto raccogliere in un volumetto ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] a Brescia. La sua predicazione, nella critica violenta di abusi e pratiche diffuse, non rinunciava ad attaccare la devozione popolare alle "reliquie over imagini de santi", esortando a una pietà incentrata su Cristo e alimentata dalla frequente ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] e di una preparazione medico-scientifica di alto livello vanno individuate le ragioni non solo dell'ampia e diffusa devozione per G. di malati e fedeli, ma anche del processo che lo portò alla canonizzazione: "attraverso questo scienziato di ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] ,in Il Politecnico, XXVI (1865), p. 313; G. Selinitzer, Savonarola,Milano 1931, 1, pp. 45, 303, 432; 11, p. 564; P. Savio, Devozione di Mgr. A. Turchi alla Santa Sede,Roma 1938, V. 72; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, I, Firenze 1941, DI ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...