CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] dei loro "padroni" piuttosto che per specifiche attitudini al governo o per una esemplare vita di fede e di devozione. La storiografia ufficiale della Chiesa, proprio per questo, li ha trascurati o ne ha parlato frettolosamente quasi fosse meno ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] , XI, Diocesi di Pavia, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia 1995, ad ind.; S. Andretta, Devozione, controversistica e politica negli anni santi. 1550-1660, in Roma moderna e contemporanea, V (1997), pp. 355-376 (in particolare pp ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] l'Ormea compì l'opera circuendo il religiosissimo B. XIII con doni di reliquie e con plateali manifestazioni di devozione. Il concordato, sottoscritto dal pontefice il 28 maggio 1727, faceva tali concessioni in materia di immunità e di giurisdizione ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] Roma il 31 maggio 1492, il cimelio venne portato al palazzo apostolico, dove I. VIII lo tenne come oggetto della sua devozione privata; ma nonostante l'omaggio, non recedette dalla linea di una sia pur prudente fermezza verso il sultano. Il 14 giugno ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] qui dispose la creazione di un lascito per il riposo dell'anima di suo zio Clemente VI e per se stesso. Dopo le devozioni nel santuario, il papa offrì tre lumi per l'altare maggiore della cattedrale di Avignone Notre-Dame-des-Doms e, da Savona, fece ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] . Nella lettera, che in quella occasione scrisse al patriarca di Costantinopoli, infatti, egli, dopo aver lodato la devozione e la fedeltà dimostrate dal suo interlocutore nei confronti dell'ortodossia cattolica, dichiarava di non poter consentire a ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] per volontà divina con la cecità a causa delle sue malefatte, viene cacciato dal regno. Costantino promulga immediatamente la devozione nei confronti di un unico Dio e ordina la confisca e la distruzione dei templi pagani, nonché la scarcerazione di ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di quegli anni, presero vita diverse esperienze editoriali cattoliche che, senza abbandonare la pubblicazione dei libri di devozione o dei testi di catechesi e dei sussidi liturgici, si indirizzavano anche verso i campi della saggistica, della ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] tanto dato allo spirito, e io sono, come sa V. S., poco divoto"). Che poi tale insistenza sulla scarsa devozione celasse un calcolato distacco dall'astratta spiritualità riformistica e la preparazione ad una più spregiudicata azione politica sarà la ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] un impianto autonomo e in prospettiva un’identità propria in quanto religione. Nel liberare i cristiani e la loro devozione nei confronti del loro dio, l’editto di Milano, potenzialmente, agiva di riflesso su altre eventuali istanze religiose ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...