L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] celestiale» (spesso vengono citati individualmente uno o più santi patroni, ovvero santi che sono oggetto della devozione personale del testante). Alla commendatio animae seguono le disposizioni relative al funerale e al seppellimento. Frequente è ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] cuore. Dopo la benedizione eucaristica mi hanno accompagnato processionalmente in piazza dei Priori. Quivi con una cordiale manifestazione di devozione e d’affetto, m’hanno rinnovato i saluti e gli auguri. Li ho benedetti. È stata una cosa bellissima ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] fuoco, / questo è Dio: noi siamo invece una minuscola particella di Dio, noi angeli messaggeri10.
Queste forme di devozione non dovettero, però, essere solo delle élite. A dimostrazione si possono portare le centinaia di iscrizioni relative al culto ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di Andrea, protagonista di Il gesuita perfetto (1960) di Furio Monicelli, sospeso tra la disciplina appresa sui manuali di devozione e l’ignoto verso cui lo spinge la sua discussa vocazione.
È già il momento del pontificato giovanneo, del concilio ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] una statua con l'aureola intorno al capo e lo considerarono compatrono della cattedrale con s. Donato. Tardi nacque invece la devozione della diocesi di Piacenza in cui si celebra l'ufficio di terza classe il 10 gennaio. Nell'ultima revisione del ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] , non solo perché era un loro candidato, ma anche perché si trattava di un suddito della Corona, i cui sentimenti di devozione per il sovrano erano noti. A Roma furono presto conosciute la vita esemplare, la frugalità e la pietà del nuovo papa ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] belliche connesse alla sua salita al trono e da una della guerra dei Sette anni. L'esame non trascura la sua devozione religiosa, la sobrietà e metodicità di vita e l'umanità, ma si concentra sulle riforme (con particolare attenzione alla Lombardia ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] di filosofia neoscolastica" (1909-1959), I-II, Milano 1991, ad ind.; F. De Giorgi, Forme spirituali, forme simboliche, forme politiche. La devozione al S. Cuore, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XLVIII (1994), pp. 365-459; M.M. Rossi, Le ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] l'uso tradizionale del latino di contro all'esigenza delle lingue nazionali. Analoga rigidezza mostrò riguardo ad altri aspetti di devozione e di pietà tipici del primo barocco tedesco, nell'eliminare l'abuso delle messe in case e oratori privati e ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] captare, cristallizzare e trattenere lo spirito in partenza. Non è da escludere però che sulla consuetudine abbia influito la devozione cattolica che considerava gli specchi oggetti di vanità, da mortificare quando si è in lutto. Allo specchio sono ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...