GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] dalle Celle respingeva le perplessità di G. e faceva l'elogio di Caterina, considerando questi atti prove di autentica devozione; ma la lettera testimonia evidentemente una posizione tradizionalista da parte di G. e la diffidenza verso forme di ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] , e il 24 genn. 1500 il monastero di S. Maria di Paterniano), professava in una lettera al duca di Mantova tutta la sua devozione alle ragioni di Ludovico il Moro, la cui conferma di quei benefici ecclesiastici era per lui "causa de più excusatamente ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] E il culto del Savonarola, ormai privo di peso politico e di punte polemiche contro il Papato, costituiva una forma di devozione che si adattava bene a certe tendenze del cattolicesimo del tempo e trovava molti consensi nei fedeli.
Per la conoscenza ...
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PARISIO, santo
Cécile Caby
PARISIO, santo. – Luogo e data di nascita di questo monaco camaldolese, vissuto tra il XII e il XIII secolo, sono incerti.
Sulla base della data della morte e della notizia [...] sua santità.
In ogni caso, il culto di Parisio conobbe un notevole successo locale. La sua sepoltura ricevette numerosi segni di devozione popolare e si conserva tuttora un telo da parato della metà del XIII secolo nel quale fu avvolta la sua cassa ...
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PALMIERI, Andrea Matteo
Giulio Sodano
PALMIERI, Andrea Matteo. – Non è possibile specificare la data di nascita né i nomi dei genitori di questo cardinale del XVI secolo.
La data 10 agosto 1493, indicata [...] Ubertello Gordi (Pasolini, 1682, p. 49).
Tra tanti incarichi e amministrazioni, l’unica notizia genuinamente religiosa è la devozione che nutrì nei confronti della Madonna di Loreto, il cui santuario visitò e beneficiò di numerosi doni votivi. Prima ...
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] dote di beni e di reliquie preziose, una prebenda canonicale intitolata a S. Lucia, dando così impulso ad una devozione popolare che avrà seguito in Piacenza anche nei secoli futuri. Rivolta alla sensibilità religiosa del popolo è anche una "divota ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] il suo Decretum.
Il 15 marzo 1269 il F. dettò le sue ultime volontà. Nel dettato testamentario traspare ancora la sua devozione e la sua riconoscenza per il defunto zio, il pontefice Innocenzo IV: il F., infatti, stabilì che un sacerdote, al quale ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] su una vita di preghiera e contemplazione aveva suscitato non poche resistenze. Una parziale rinascita della fama e della devozione si ebbe in occasione dell'istituzione del processo per il riconoscimento del culto ab immemorabili, conclusosi con il ...
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BRACCINI, Giulio Cesare
Giuseppe Galasso
Poche e incerte sono le notizie che abbiamo sulla vita del Braccini. Che fosse nato a Gioviano di Lucca e laureato in legge; che, istradatosi per la carriera [...] perché o anche al volgo siamo alcuna volta tenuti a sodisfare". Vero è che il B. sottolinea pure ripetutamente la devozione di Carlo di Nevers alla corona imperiale; ma il discorso (scritto, nonostante le difficoltà che, come dice il B., comporta ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] quale vengono finalmente "ritrovati" attributi e qualifiche che ne devono fissare la grandezza e promuovere il culto e la devozione dei fedeli con quel brillio dell'intelligenza analogica, che rivela l'appartenenza del F. alla nuova civiltà barocca ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...