LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] Bonaparte esalta la politica ecclesiastica di Giuseppe II; è anche degno di nota l'atteggiamento ostile agli eccessi della devozione popolare assunto quando era prevosto di Magenta. Si tratta di indicazioni piuttosto generiche, che consentono però di ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] (Torino 1859) - che gli valsero l'aggregazione a molte accademie italiane.
Il 10 marzo 1841 divenne cavaliere di devozione del Sacro militare Ordine gerosolimitano di Malta; il 26 genn. 1843 fece professione religiosa cavalleresca, e da allora firmò ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] agli inquisitori in Valenza il 10 maggio successivo, ma per chiedere una nuova dilazione. Confermò nel contempo la sua devozione nei confronti della Chiesa; dichiarò di essere dispostissimo a fare tutto il possibile per indurre i suoi concittadini a ...
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Elisabetta I
Regina d’Inghilterra (Greenwich 1533-Richmond 1603). Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l’esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata [...] né con quelle dei partigiani della Spagna: essa si rivelò tuttavia efficace, grazie anche all’abilità e alla devozione dei suoi funzionari, facendo leva sull’orgoglioso senso di isolamento derivato dalla situazione di insularità e sulla coesione del ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] dell'Ariosto, del Bembo, dell'Aretino, del Molza, del Varchi, di M. A. Flaminio, di P. Manuzio, ecc. Ma la sua devozione alle lettere non fu intima e coerente. La potenza economica, ottenuta col nepotismo e con la carriera curiale, suscitò in lui la ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] S. Adriano, probabile quella di Romano a S. Maria in Portico.
Come cardinale e come papa, G. mostra di aver conservato la devozione per i martiri che emerge dalle vite da lui composte: da un'iscrizione della chiesa di S. Maria in Cosmedin, che era il ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] a S. Pietro in chiesa dedicata a s. Petronilla, supposta figlia di s. Pietro, per la quale Pipino nutriva una speciale devozione. La fondazione divenne una specie di chiesa familiare dei re franchi in Roma, soprattutto dopo che il successore di S ...
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BIASSA, Baldassarre
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile da Antonio; le sue prime vicende sono collegate a quelle del fratello maggiore Gaspare, col quale servì dapprima nella marina genovese [...] veniva considerata decisiva per l'egemonia sulla regione, "e con partiti, quanti più grossi saprà chiedere, rivoltarlo alla devozione della Chiesa". La missione non ebbe successo perché il Naldi preferì accordarsi con i Veneziani; ma il papa non ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] questo momento Costantino sottolinea enfaticamente, per mezzo della formula di filiazione divi Constantii Augusti pii filius, la propria devozione (pietas) e il vincolo ereditario con l’autorevole figura del padre, morto da poco e subito divinizzato ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] venerato per la sua condotta etica ineccepibile, per il suo amore per la Torà e per la sua semplice e schietta devozione. Dopo l'Olocausto, talune Yeshivot lituane furono trasferite negli Stati Uniti e in Israele; fra queste le più importanti sono ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...