FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] , tassativamente destinato a dame di specchiata virtù. Nell'ultimo periodo mutò stile di vita, dedicandosi alle opere di carità e alla devozione, e morì a Milano il 24 genn. 1805.
La F., allevata in quella famiglia e cresciuta in quell'ambiente, non ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] della Sala e (come risulta da altri documenti) di Leonora dei Rossi di Parma. Nella lettera il L. esprimeva devozione verso il suocero, alto funzionario estense, già commissario a Parma; inoltre si diceva fedele allo Sforza e annunciava l'intenzione ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] 'Austria. 16 da credere tuttavia che il ruolo moderatore dei C. non fosse sempre accettato da un Garibaldi combattuto tra la devozione al re e l'esigenza di affermare l'autonomia dell'Italia dalla Francia di Napoleone III: ciò forse può spiegare la ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] comunque anche quel nuovo centro religioso sotto la tutela del grande monastero della Sabina. Attraverso queste manifestazioni di devozione L. si inseriva dunque negli ormai tradizionali rapporti tra il Ducato spoletino e il monastero farfense, un ...
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MADDALENA de la Tour d'Auvergne, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Madeleine nacque intorno al 1500 da Jean (III) - 1467-1501; figlio di Bertrand (VI) e di Louise de la Trémoille -, conte d'Auvergne, [...] . Nell'atto, si costituivano in dote gli "immobilia" di cui M. era "domina"; e il re Cristianissimo - in virtù della filiale devozione al papa e dell'amore per la "consanguinea" M. e pel duca d'Urbino - garantiva agli sposi e ai loro discendenti il ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] principessa.
Enrico III facendo sposare A. ad Oddone di Savoia, non ancora erede del comitato paterno, intendeva assicurarsi la devozione dei conti di Savoia, padroni, per il possesso della Moriana e della Tarantasia, dei passaggi del Cenisio e del ...
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Abruzzo
Alessandro Clementi
La regione che oggi porta questo nome era divisa in diversi ambiti giurisdizionali fin dall'epoca longobarda: la provincia valeria, che includeva i sabini, i vestini, i marsi [...] erano soggetti al giustizierato rispondessero al conte, tuttavia, affinché quanti avessero osservato o osservavano fede e devozione nei suoi confronti opponendosi con costanza e fermezza al conte di Celano ricevessero un adeguato riconoscimento, l ...
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NICOLA SPINOLA
GGiovanna Petti Balbi
Esponente di una delle quatuor gentes, le famiglie nobili genovesi più prestigiose, N. o Nicolino, come lo indicano di preferenza i documenti genovesi forse per [...] termine la spedizione dopo aver raggiunto anche Siviglia, ove concludono vantaggiosi trattati con l'emiro locale che, in segno di devozione e di fedeltà, consegna 8.000 bisanti e un cavallo arabo bardato.
Seguono altri incarichi pubblici per N.: nel ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] e Cesena rimasero in un primo momento fedeli a Borgia. In particolare Faenza, scrive Guicciardini, "era perseverata nella devozione sua più lungamente; ma privata alla fine della speranza del suo ritorno, rivolgendosi alle reliquie de' Manfredi suoi ...
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CACHERANO, Brunone (Burnonus Caqueyranus, Borne Caqueran)
Renato G. Bordone
Figlio terzogenito di Franceschino I e di Margherita di Luserna, nacque durante la seconda metà del secolo XIV, forse a Bricherasio, [...] delfino, tesseva le lodi del suo ciambellano, "le Borne Caqueran", ricordando i pericoli da lui corsi, la sua fedeltà e devozione, e gli concedeva l'investitura di Saint-Georges d'Espérance in Delfinato con diritto di trasmissione nei figli. Già in ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...