La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] del tempo e ḥikamiyya; in secondo luogo quello di stabilire le ore esatte per le preghiere e gli altri atti di devozione; in terzo luogo, quello di preparare il calendario. La costruzione di un'istituzione più piccola di un osservatorio, con il nome ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] avevano ottenuto dal papa la precedenza su tutti gli altri Ordini mendicanti (27 agosto 1566), furono deputati a gestire la devozione del Rosario (29 giugno 1567). Importante fu anche l'opera di preparazione ed edizione dei testi liturgici. Nel 1566 ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] (da effettuarsi alternativamente un anno a Volsinii, un anno a Hispellum)51, e di promuovere nel rango e nella devozione della famiglia regnante un altro capoluogo italico, con la sua rete di legami regionali. La società italica d’età costantiniana ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] - a formulare un giudizio severo sull'attività pastorale e sull'insegnamento accademico nell'arcidiocesi, sulle forme di devozione barocche, in particolare il culto mariano e il cosiddetto voto sanguinario. L'influenza spirituale degli scritti di L ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] reso spettrale dalla scomparsa delle "suppellettili" e "pitture", spoglio d'ogni arredo ed ornamento, il D. appura la "parzialissima devozione" per Venezia di Carlo I Gonzaga Nevers, del quale schizza - nella relazione al Senato del 5 ag. 1632 - un ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] di rendere omaggio a Carlo III, il quale, formalista com'era, apprezzava assai la discrezione e la devozione ossequiosa dell'aristocratico francese. Quest'ultimo finì dunque per essere sostanzialmente scavalcato nelle più importanti trattative con ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] , denunciando il malcostume per cui "per salire agli alti gradi e uffici non occorre assiduità di fatiche, non occorre devozione profonda al dovere, ma basta sapere professare altisonanti idee politiche, o godere protezioni potenti, o avere avuto la ...
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GHILINI, Cristoforo
Gabriele Archetti
Figlio di Giovanni, nacque ad Alessandria nella seconda metà del sec. XIV da famiglia di cospicua posizione sociale.
Suo padre (decurione di Alessandria dal 1377 [...] , prendere e trattenere i rivoltosi, e andar loro contro" senza discriminazioni (Ghilini, pp. 441-444 passim).
La devozione nei confronti dei Visconti e i meriti acquisiti nell'impegnativo compito di controllo delle entrate camerali valsero al G. l ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] . 1860 - ma conosco ad un tempo che ella ha capacità ed energia quanto basti a vincerle, epperò faccio intero assegnamento sulla sua devozione al Re ed alla Patria, ed al suo amore per quel Corpo di cui ella è uno dei più pregevoli ornamenti. Non mi ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] cavalleresca: in una lettera del 17 marzo 1475, scritta durante l'assedio a Gian Galeazzo Sforza, a cui era legato da devozione ed amicizia, egli parla in termini ammirati del suo signore, felicitando il duca di Milano per l'alleanza conclusa con lui ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...