MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] ricostruzione). Il suo ricordo, sedimentato anche nell'onomastica siciliana (Merendino, p. 138), rinvia, tra l'altro, ad atti di devozione e a opere di fortificazione e di restauri. Così, nella provincia di Messina, troviamo il monastero di S. Maria ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] Francia; anzi, nell'autunno fece un viaggio fino a Tours, per incontrare il re e rinnovargli i suoi sentimenti di devozione; in cambio, Carlo VII gli riconobbe solennemente il diritto di imporre ai naviganti in transito il pedaggio del due per cento ...
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DURAZZO, Marcello (Marcellino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1710 da Giovan Luca di Marcello e da Paola Franzone di Giacomo.
Fu battezzato in S. Sisto il 13 novembre come Marcello Giuseppe, [...] inglesi dal mare, mentre risultavano vani gli sforzi della diplomazia genovese volti a garantire a Maria Teresa la "devozione" della Repubblica.
Il 6 sett. 1746 il generale Antoniotto Botta Adorno assumeva il comando supremo a sostituzione del ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] senso l'episodio relativo ad Antonio Capranica, esponente di quella famiglia alla quale il B. era legato da antichi vincoli di devozione: per punire il Capranica che si era reso colpevole di un furto ai danni di una ricca cortigiana il B., dopo ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] . Già a partire dal 1543 il più assiduo corrispondente del G. fu però il Tolomei: dalle sue lettere emergono devozione e affetto sinceri - spesso testimoniati da doni reciproci e premure di ogni sorta -, sui quali si andarono progressivamente ...
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BISACCIA, Rubaldo
Giovanna Balbi
Mancano notizie sulla sua famiglia, che non è annoverata tra le nobili di Genova, né si conosce la data della sua nascita. La prima notizia su di lui sembra quella del [...] il più possibile neutrale nel conflitto tra l'imperatore e il pontefice, al quale ultimo, però, continuava a manifestare formale devozione. Ma il 6 apr. 1162 Federico I aveva stretto con Pisa un trattato con cui otteneva l'aiuto della città toscana ...
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MARCELLO, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'11 apr. 1602, secondogenito di Antonio di Giacomo e di Loredana Foscarini di Angelo. La famiglia, del ramo residente nella parrocchia di S. Tommaso [...] ostinati sarebbe molto fruttuoso". Grave risultava l'indebitamento dei Monti di pietà, degli ospedali e delle scuole di devozione "perché non sono eseguite le regole a loro buona direttione instituite". Pure la Camera fiscale non era adeguatamente ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] , inoltre, molto interessato agli strani comportamenti dei sadhu e dei fachiri, che si sottopongono a prove inaudite, riscuotendo la devozione dei fedeli ("e sono ben nodridi dalla credulità dei popoli": p. 79). Accenna altresì alle usanze e ai riti ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] con quelle politiche, facendo anche numerose, interessanti osservazioni sui costumi degli Svizzeri, di cui loda la grande devozione, lo zelo religioso ed il rispetto verso il clero cattolico, ma dei quali rileva anche le caratteristiche ...
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DOMINICI, Luca
Paolo Procaccioli
Nacque a Pistoia tra il 1363 e il 1364 da Bartolomeo.
Il padre, che prese parte alla vita politica cittadina e nel 1368 fu podestà di Tizzana, gli sopravvisse: il fratello [...] prima, e in particolare sul suo valore di fonte documentaria per lo studio del movimento dei bianchi, cfr. A. Frugoni, La devozione dei bianchi del 1399, in L'attesa dell'età nuova nella spiritualità della fine del Medioevo, in Convegni del Centro di ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...