URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] ). Con una bolla del 22 dicembre 1642, eliminò dal calendario della Chiesa tre feste di precetto e dodici feste di devozione, riducendo così le feste di precetto, a parte le domeniche, a ventisette. Infine, in campo teologico, U. lasciò ai suoi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] scena della sua scomunica da parte di Leone IV), con N. e i suoi successori si inquadra in una trasformazione della devozione funeraria, che per un certo periodo non ha più cercato la vicinanza della confessione di S. Pietro ma ha inteso dimostrare ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] e di dialogo tra le Chiese e tra le religioni. La vocazione a essere ponte verso l’Oriente, anche in nome della devozione verso i martiri dell’Anaunia, si realizza anche con un programma di interventi a sostegno di comunità ortodosse che nel corso ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] di quella dei corrispondenti. Rodolfo duca di Svevia, che sarebbe stato l'antiré di Enrico IV, viene ringraziato per la devozione sempre mostrata verso la Chiesa di Roma e viene però anche avvertito che, per quanto concerne i rapporti con lo "status ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] . 12961, 12981), talvolta consumato come scioglimento di un voto (ibid., nr. 12932).
C'era dunque un patrimonio "di devozione" ai due apostoli ben radicato nel tessuto sociale della comunità romana del quale abilmente D. si appropriò, apportandovi il ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] diverse empietà fra loro congiunte da una stretta parentela delle svariate bestemmie, vi ammonisco a fare attenzione con la vostra devozione a fuggire soprattutto due errori: l'uno, non molto tempo fa, ha tentato non impunemente di farsi strada per ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] di altri precetti dell'Islàm, si mescolano in questa occasione con le folle anonime, affratellati per un momento in una devozione e una coscienza comune.
Fuor dei cinque ‛pilastri' o obblighi fondamentali, ma in passato ad essi accomunato e ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] , 24-34) nel preferire ai mestieri manuali quello di scriba, di saggio. Tale mestiere si caratterizza ormai per la devozione meditativa al patrimonio religioso di Israele, la Torah, intesa nel senso più ampio. Nella parte centrale del suo libro, Ben ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , forse con una venatura polemica nei confronti di Costantinopoli: ad ogni modo si trattò di una manifestazione di devozione verso la funzione papale e la persona di Vigilio. Quest'evento rappresenta un positivo contrappunto all'immagine del papa ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di essere la causa, con la presenza dello stato ecclesiastico, della divisione politica d’Italia; di aver creato culti e devozioni poveri di valore civile e fonte di debolezza morale.
Quale fosse la strada indicata da Niccolò agli italiani, emergeva ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...