Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] ai cattolici italiani di riflettere anche attorno ad altri temi, sospesi tra idea nazionale e universalismo cristiano, quali la devozione popolare dei soldati, la relazione con il meticciato (per cui fu fondato l’istituto S. Giuseppe pro meticci di ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] avevano ottenuto dal papa la precedenza su tutti gli altri Ordini mendicanti (27 agosto 1566), furono deputati a gestire la devozione del Rosario (29 giugno 1567). Importante fu anche l'opera di preparazione ed edizione dei testi liturgici. Nel 1566 ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] di una linea ecclesiologica di chiaro stampo innocenziano, in luogo del vinculum charitatis preferiva sottolineare la prontezza della devozione filiale, la reverenza e l'umiltà esibite dall'imperatore in segno di servitium (ibid., pp. 228-229).
Il ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] il suo Decretum.
Il 15 marzo 1269 il F. dettò le sue ultime volontà. Nel dettato testamentario traspare ancora la sua devozione e la sua riconoscenza per il defunto zio, il pontefice Innocenzo IV: il F., infatti, stabilì che un sacerdote, al quale ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] tradizioni ellenistiche accanto a forme romane.
Religione
Il santuario della Madonna del Rosario, uno dei maggiori centri di devozione dell’Italia meridionale, fu fondato nel 1876 dal beato B. Longo (➔), insieme con ospizi, orfanotrofi e altre opere ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] di un ritorno della Chiesa alla purezza delle origini. Nel 1788 aveva anche apertamente manifestato la sua ostilità alla devozione del Cuore di Gesù, molto diffusa Napoli, e avversata con tenacia dai giansenisti, che ne giudicavano indecorosa e ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] l'itinerario consigliato al pellegrino che si recherà in Terrasanta, con la descrizione delle varie tappe di pietà e devozione che si incontrano in ciascun percorso. Sono quindi elencate tutte le indulgenze plenarie, che si possono lucrare nei luoghi ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] cancellata, l'Europa avrebbe ritrovato la sua unità cristiana e i fedeli sarebbero tornati alle pratiche di devozione; in corrispondenza assidua con un condiscepolo del convento veneziano, il futuro cardinale P. Zurla, gli raccontava le ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] politica defilata rispetto alla precedente attività pubblica.
A questo periodo è da ascrivere un episodio relativo alla sua devozione e alla passione di collezionista. Nel 1757 richiese e ottenne, infatti, un codice autografo di s. Bernardino da ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] quelli sociali e squisitamente ecclesiali, non solo la vita esterna e materiale ma anche la spiritualità e la devozione. La conoscenza storica manifesta un'innegabile omogeneità qualitativa con il cristianesimo come itinerario di salvezza che si ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...