TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] e Adaloaldo rinvenuto a S. Simpliciano a Milano.Nel corso del Medioevo, si mantennero vive la memoria e la devozione popolare per la regina longobarda, ma è soprattutto agli inizi del Trecento che la tradizione teodolindea riprese vigore a Monza ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] all'età successiva; di questa epoca si ricorda un affresco nelle catacombe di Domitilla.
6. Acclamato. - Le immagini di devozione, che ebbero tanto valore nell'arte medievale, appaiono per la prima volta in questo periodo. Già si è vista la figura ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] ma semplicemente con la loro presenza stanno a significare che quello rappresentato è un luogo di preghiera e di devozione. Lo stesso scadimento dei significati simbolici più alti si osserva nella trasformazione decorativa dell'o. in molti affreschi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] Il primato delle figure femminili nel repertorio iconografico della coroplastica centroasiatica testimonia chiaramente l'orientamento della devozione popolare, in epoca sia protostorica (importante è il complesso di terrecotte dell'età del Bronzo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] Vergine, si inizia a riconoscere in questo periodo una maggiore importanza; su di essa si concentrano segni di devozione, sepolture episcopali e interventi edilizi, che modificano gli equilibri fra le componenti del gruppo episcopale: si delinea una ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] laterali. Si tratta sovente di veri e propri capolavori dal punto di vista storico e artistico, che testimoniano di una devozione popolare frammentata, che aveva perso di vista il punto centrale, l'altare. La preferenza per le messe private presso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] di Mirož a Pskov (1156 ca.).
Un genere pittorico che godette di particolare favore, ponendo salde radici nella devozione popolare, fu la pittura di icone. In questa produzione gli artisti russi riuscirono gradualmente ad affrancarsi dalla dipendenza ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Santa. In questo caso i b. sarebbero stati murati come decorazione soprattutto di edifici religiosi in segno di devozione, ringraziamento per l'avvenuto ritorno, trionfante ostensione della potenza della religione cristiana alla quale il mondo arabo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] santi, sulla scia della tradizione inaugurata per il Buddha) o commemorativi, ma anche per una particolare forma di devozione (spinta talora al limite del superstizioso), che si esprime nell'aspirazione verso la sepoltura in luoghi toccati dalla ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] loro promesso la potenza (Herod., 5, 92); Artemide s'accompagna al fratello; il cipselide Periandro era celebre per la sua devozione a Dioniso (Herod., i, 23). Inoltre i simulacri di Artemide Efesia e di Dioniso si trovavano nell'agorà di Corinto ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...