MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] di s. Servazio, nel luogo di sepoltura a O fuori del castellum romano di M., divenne ben presto oggetto di devozione.Una recente campagna di scavi, condotta negli anni 1981-1989, ha consentito di acquisire molte nuove conoscenze in merito alla storia ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] ; e la raffinatissima Madonninacon i ss. Giovanni Battista e Francesco (Milano, Pinacoteca di Brera), sicuramente destinata alla devozione privata e forse a qualche stanza della residenza camerte dei Varano (Daffra).
Nel 1462 G. affrescò nella chiesa ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] le Storie della Vergine nel duomo di Alessandria (esclusa l'Annunciazione che è più tarda) e un consistente gruppo di opere di devozione privata, tra cui eccellono la Madonna col Bambino e s. Anna in S. Ilario a Casale, la teletta analoga nella ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] tarda della sua attività e si può giudicare sul ciclo di affreschi (raffiguranti Evangelisti, Virtù e altri soggetti di devozione) nella sagrestia della parrocchiale di Ospitaletto (Anelli, 1994).
Le «Scene di Antonio Palia» adoperate nel 1746 per la ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] la rinnovazione del mondo. Ciò che vediamo sempre è la rappresentazione dell'atto di liberazione del dio. Anche la nuova devozione che rivelano queste immagini è propria dei culti particolari, dei culti misterici per i Cavalieri danubiani e per Mitra ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] 1). Questa sorta di collage, destinato a impreziosire lo statuto altrimenti modesto della stampa, si giustifica ricordando la speciale devozione che l'Ordine dimostrò per la Vergine Maria, a cui erano dedicate la maggior parte delle loro chiese e in ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] Anno 1950-1951).
Gli importanti studi monografici dei primi anni Quaranta che riassumevano il percorso dell’artista sottolineavano una «devozione» (Rossi, 1944) e una «fedeltà» (Galvano, 1942) nei confronti dell’opera di Cézanne, come è evidente nel ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] ottobre, il F. lasciò l'isola il giorno successivo, ricevendo poi per mano del cardinale Francesco Barberini, l'abito di cavaliere di devozione insieme con una collana e croce d'oro.
Agli inizi del 1637 dopo un breve soggiorno a Roma e a Macerata, il ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] sue".
Per tutta la sua carriera il F. aveva affiancato alle opere pubbliche una copiosissima produzione di piccoli dipinti per la devozione privata che ha contribuito assai alla sua fama (Ferriani, 1986, pp. 63, 66; S. Vicini, in I. da Imola 1993, pp ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] di tipologie, basate su goffi modelli, talora solo variati in controparte, di personaggi sacri in atteggiamenti di devozione attonita e imbambolata, si riscatta solo nella aggraziata compunzione di talune figure femminili, memori alla lontana delle ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...