ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] al considerevole aumento di committenze da parte di confraternite e ricchi privati e alla diffusione di nuove forme di devozione che lasciavano ampio spazio alla fioritura di immagini. L'esistenza di botteghe pittoriche a Venezia, Siena, Firenze e in ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] Pasiano di Pordenone. Il dipinto era destinato all'altare della Confraternita della Ss. Trinità, che coltivava una speciale devozione per s. Giovanni di Matha, fondatore dell'Ordine dei trinitari de redemptione captivorum, dedito in origine appunto ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] laterali. Si tratta sovente di veri e propri capolavori dal punto di vista storico e artistico, che testimoniano di una devozione popolare frammentata, che aveva perso di vista il punto centrale, l'altare. La preferenza per le messe private presso ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] dei padri iconofili del sec. 7°: all'opera che raffigura Dio si deve il culto come se fosse Dio stesso. La devozione può esprimersi anche verso immagini povere di pregi artistici e non apprezzabili perciò dal punto di vista estetico (Wirth, 1996). Si ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] accentua in connessione con il soggiorno di Giotto (v.) a Napoli (1328-1333), toccando il vertice negli altaroli di devozione privata, traduzione su marmo dei polittici su tavola, come il trittico della coll. Borletti in origine scolpito su ambedue ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] con l'angolo rivolto verso l'alto, il cui spigolo anteriore si trova nella superficie del muro.Ideali borghesi, devozione privata, rinascimento della cultura, bisogno di rappresentanza furono all'origine dello stile classico di N. nella seconda metà ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] ancora dai maestri campionesi, gli unici a possedere un'adeguata tecnologia nella lavorazione della pietra, mentre la devozione popolare, sollecitata dagli eventi disastrosi, incrementò le chiese mendicanti e quelle del movimento dei Flagellanti.Il ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] è fisso sulla statua di S. Elisabetta (1679-83), eseguita da Ercole Ferrata, per la quale aveva una particolare devozione e alla quale la cappella era intitolata.
Sia stilisticamente sia per la composizione, la Tomba del cardinale d'Assia ricorda ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] di Mirož a Pskov (1156 ca.).
Un genere pittorico che godette di particolare favore, ponendo salde radici nella devozione popolare, fu la pittura di icone. In questa produzione gli artisti russi riuscirono gradualmente ad affrancarsi dalla dipendenza ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Santa. In questo caso i b. sarebbero stati murati come decorazione soprattutto di edifici religiosi in segno di devozione, ringraziamento per l'avvenuto ritorno, trionfante ostensione della potenza della religione cristiana alla quale il mondo arabo ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...