CERIOLI, Costanza Onorata (suor Paola Elisabetta)
Andrea Camilletti
Nacque a Soncino (Cremona) il 28 gennaio del 1816, sedicesima figlia del conte Francesco e di Francesca Corniani. Appartenente a una [...] verso il figlio Carlino, mentre per il marito, ormai troppo anziano e di carattere bizzarro e scontroso, nutriva sentimenti di devozione filiale, dettati più che altro da un rigoroso senso del dovere. Nel 1854, perso prima il figlio, e poi, il ...
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HERRERA (Enriquez de Herrera), Niccolò
Massimo Bray
Non si conoscono la data e il luogo di nascita dell'H. - figlio di Gabriele, della famiglia spagnola dei marchesi di Campi e principi di Squinzano, [...] le conseguenze materiali e psicologiche prodotte dall'eruzione: il terrore vissuto dalla popolazione e le manifestazioni di devozione e di pietà popolare.
Appena giunto in città, nel momento della presentazione delle credenziali al viceré, l ...
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BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] di Cagli: la relazione, contenuta in una lettera del 23 febbr. 1789,dipingeva un fosco ritratto del B. (cfr. P. Savio, Devozione, pp.264 s.): questi, secondo le voci che circolavano con insistenza, conservava nella sua biblioteca le opere del Sarpi e ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] . Quando ne ebbe notizia, Gualtiero fece pervenire al papa, dal luogo del suo esilio, una lettera nella quale gli dichiarava devozione e obbedienza e con la quale si augurava di poter presto tornare a ricoprire il suo mandato. Sul finire del 1119 o ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] si conciliano con l'incisione sopracitata. Del resto nel 1700 l'Averoldo scriveva: "L'affetto del pittore, assorto nella devozione di venerarne il martirio, levò molto alla perizia della mano nell'ordinarne il disegno. Si vede bensì una grande idea ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] dedicate all'A. vanno ricordati gran parte della produzione poetica di Luigi Tansillo, che le manifestò una devozione intensissima, la Lettura di Girolamo Ruscelli sopra un sonetto dell'illustriss. signor marchese della Terza alla divina signora ...
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ALABANTI, Antonio (Antonio di Labante)
Concetta Magliocco
Nacque da Protasio nella prima metà del XV secolo a Bologna, nella cui università si addottorò nel febbraio del 1463, dopo essere entrato nell'ordine [...] . 1495; una tradizione non comprovata da documenti sostiene che egli sia stato fatto avvelenare da Ludovico il Moro, a causa della sua devozione alla famiglia Medici.
Fonti e Bibl.: A. Giani, Annales S. Ordinis F.S.B.M.V., I, Lucae 1719, pp. 271, 515 ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] di Ancira, in Continuazione delle Memorie di religione, di morale e di letteratura, V (1836), pp. 257-299; P. Savio, Devozione di mgr. Adeodato Turchi alla S. Sede…, Roma 1938, ad ind.; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] , secondo il Giani, di una comunità di terziarie guidate da una nuova suor Giuliana, dedite a opere di carità e devozione a imitazione dell'antica G.; il capitolo generale di Bologna del 1488, tenuto sotto l'Alabanti, dove aveva assunto rilievo ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] presi contro di lei dal G., permettendole di rientrare trionfalmente a Napoli, nel 1611, per riprendervi le sue pratiche di devozione. La nomea della donna crebbe al punto da attrarre tra le sue fila, a vari livelli, funzionari dei tribunali laici ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...