POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] ispirò anche tutta l’iconografia moderna del vescovo (Brocchi), non sono chiare le ragioni in base alle quali Poggio meritò la devozione dei fedeli, che per fama lo vollero santo, se non forse il fatto che favorì precocemente (o almeno questa fu l ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] per le nozze di Umberto di Savoia con la principessa Maria José del Belgio. L'E., per la sua profonda devozione religiosa, fu accolto come membro del sodalizio Cultores Sanctae Syndonis nel 1932.
L'E. avrebbe dovuto eseguire alcune fotografie della ...
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COLONNA, Antonio
Peter Partner
Figlio di Landolfo del ramo di Riofreddo della famiglia, è ricordato per la prima volta nel giugno del 1397, quando si recò alla Curia pontificia per negoziare per conto [...] in possesso di Frascati, ne che dimorasse nei dintorni di Roma. Malgrado il tono ammonitore, la bolla fa tuttavia riferimento alla "devozione" del C. alla Santa Sede, e dimostra la riluttanza da parte di Eugenio IV ad includere il C. nelle dure ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] del termine e l'origine delle basiliche antiche (quali luoghi di riunione) e cristiane (quali luoghi di devozione), più una documentata cronologia della basilica vicentina dalla fondazione medievale alla ricostruzione del Palladio. La seconda parte ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] armi con Sua Santità". Ebbe anche la ventura di vedersi dedicata (1595) la traduzione in volgare di un trattato di devozione dello spalatino Marulli, e da Fabio Glisenti la "fabula" teatrale Il Diligente,ovvero il Sollecito (1608), nella quale si ...
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BUONDELMONTI, Rosso
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze il 31 ott. 1478 da Battista e da Nanna di Bernardo della Tosa. Si hanno scarse notizie sulla sua prima attività. Una lettera di Biagio Buonaccorsi [...] ricevute dai Dieci della guerra egli non fece proposte concrete all'Orange, ma si limitò a riaffermargli la immutata devozione dei Fiorentini a Carlo V, tentando con ciò di dissuaderlo dal proseguire la campagna. Il principe replicò che egli ...
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BON (Bono, Buono), Andrea
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Ultimo vescovo di Iesolo. Nacque a Venezia, non sappiamo in quale anno: ma certo nella seconda metà del sec. XIV, dato che Martino V, in una bolla del 21 ott. 1429, gli [...] della consegna, avvenuta il 7 apr. 1467, interessante per l'elenco minuzioso degli arredi e dei libri: di retorica, di devozione, di teologia, di diritto (Ughelli-Coleti, coll. 89 s.).
Il B. è annoverato fra gli scrittori veneziani per una storia ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] sé inattivi), i cui effetti possono essere combattuti con certi medicinali, benedetti e utilizzati con spirito di devozione. Il trattato si conclude così con una dissertazione a carattere esorcistico, nella quale vengono anche riportate le preghiere ...
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CANETOLI, Arcangelo
Gian Paolo Brizzi
Nacque da famiglia bolognese intorno all'anno 1460.
La data, approssimativa, la si deduce dalla Vita, scritta vent'anni circa dopo la sua morte e pubblicata dal [...] il C. presagì i vicini successidella famiglia de' Medici.
Restaurato il dominio dei Medici, Giuliano volle dimostrare la propria devozione e riconoscenza al C. chiedendogli di stabilirsi in Firenze, nel convento dei canonici regolari, in S. Donato in ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] alfabeticamente, e corredati, come al solito, di una ricca e disordinata messe di modelli e di riscontri. Da notare la riaffermata devozione al Petrarca, i cui aggiunti fanno rubrica a sé, e la qualifica di "voci rancide e straniere" e di "oscure e ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...