PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] all’Apostolo delle genti e al Poverello di Assisi – e riprese i commerci familiari, attratto dai più isolati luoghi di devozione, incerto tra scelta eremitica e idea di «radunar compagni» per vivere il Vangelo in comunità. La prospettiva di vivere in ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] chiamato a fare da padrino. In realtà la dedica dell'opera è dovuta più che altro alla profonda devozione del Piccolomini per la F., devozione che risaliva a vari anni addietro e che certamente è una delle ragioni della fama della gentildonna senese ...
Leggi Tutto
BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] fu poco benevolo. I suoi confratelli l'ebbero in grande considerazione e lo lodarono per l'austerità dei costumi, per la devozione e per l'assoluta dedizione al suo ministero e ai suoi doveri di maestro.
Nei primi anni del suo insegnamento a Milano ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] ai vescovi dello Stato pontificio insisterà., nel 1746, per la presenza del Crocifisso sugli altari e per una "regolata devozione" delle immagini dei santi.
Le nuove esigenze devozionali si affiancano in questi anni a diverse riforme liturgiche, che ...
Leggi Tutto
CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Interni e magistrato per la riforma degli studi. Ne nacque un sodalizio fatto di protezione, da parte del Balbo, ricambiata con devozione dal C. che lo tenne sempre anche come maestro negli studi. Fu il Balbo che gli permise l'ingresso al ministero ...
Leggi Tutto
DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] di vicendevole dipendenza che legò per tutta la vita re e cortigiano.
In tale rapporto, di assoluta fedeltà e totale devozione da parte del D., si riassumono la brillante carriera e tutta la vita politica di questo personaggio spesso descritto come ...
Leggi Tutto
CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] devozionale delle terziarie regolari di S. Elisabetta in capitolo, l'interesse cultuale per la C. non scomparve dalla devozione dei Fiorentini e trovò un momento di rilancio nel periodo della Riforma cattolica e nel corso del Seicento. Non ...
Leggi Tutto
GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] tratto nervoso con molte figurine e costruzioni architettoniche di sfondo descritte nei modi tradizionali della devozione popolare. Interessanti sono soprattutto i personaggi caratterizzati con precisione nelle peculiarità fisiche e quasi ammassati ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] da un rapporto stretto, personale con il suo re, ma, espressione in questo dei nuovi tempi, mosso da una ancor più profonda devozione alla Chiesa cattolica e al suo capo, l'A. associò così il suo nome al sorgere del moderno movimento organizzato dei ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] del vescovo si assunse l'onere di ribattere alle critiche il canonico G. Rota (L'autorità della Chiesa in favore della devozione del Ss. Cuore di Gesù contrapposta ad una Lettera al nobile sig. ... di Bergamo ecc., Venezia 1781). Ma all'interno dello ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...