LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] paterna, dove le era riservato il compito di produrre in prevalenza piccole opere a tema religioso destinate alla devozione privata. L'adozione, in dipinti raffiguranti Madonne e sante, di una tipologia fisionomica più volte replicata, favorisce l ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] dato. Col tempo avrebbero trovato posto nella sua concezione della società il sentimento della maggiore autenticità della devozione popolare e l'aspirazione a fecondare la religiosità con la promozione del benessere spirituale e materiale del popolo ...
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BARTOLO da San Gimignano, Santo
Ada Alessandrini
Nacque a Mucchio, castello distante quattro chilometri da San Gimignano, nel 1228, molto probabilmente di maggio, mese in cui da tempo immemorabile viene [...] , che lo allontanò da sé dichiarandolo mentecatto. B., abbandonata la casa paterna, si recò a Pisa, ove si legò di filiale devozione a un santo vecchio monaco, a nome Paolo, del convento benedettino di S. Vito - Questi lo presentò all'abate del suo ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] per vedove e maritate), l'eco di conversioni e guarigioni prodigiose avevano ormai costruito intorno alla figura di G. un'immensa devozione popolare, ancora oggi viva specie tra gli strati rurali dell'Italia centrale.
G. morì a Roma il 28 dic. 1837 ...
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BONAGIUNTA, santo
Raffaele Volpini
Secondo una tradizione agiografica, fissata nelle sue grandi linee solo tra il secolo XV ed il secolo XVI ma poi comunemente accolta, fu uno dei sette fondatori dell'Ordine [...] caratterizzato da istanze ererrátiche secondo l'osservanza della regola di S. Agostino, ma anche contraddistinto da una spiccata devozione mariana. Ne divenne intorno al 1255 il primo priore generale eletto canonicamente, e ne approvò, durante il suo ...
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FREDUCCI, Conte
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ottomano - appartenente a una famiglia di ricchi commercianti originari di Foligno, trasferitisi in Ancona sul finire del sec. XIV e qui imparentatisi nel [...] , Venezia e Roma. Cartografo fu infatti Ottomano Freducci, figlio di quel Lillo o Lelio, detto "il turco d'Ancona" per la sua devozione a Murād e ai suoi ministri, con i quali entrò in contatto esercitando la sua professione di mercante soprattutto a ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] C., il quale ne sconsigliò la pubblicazione; ma che, una volta pubblicata (1698), il C. difese.
Intanto la fama di dottrina e di devozione che circondava il C. varcava le mura dell'Oratorio e nel 1682 egli veniva chiamato dal papa a far parte della ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] , in occasione dell'anno santo, partecipò al pellegrinaggio alle basiliche romane e al santuario di Loreto. La particolare devozione mariana lo spinse ad accettare, assai giovane, l'incarico di sacrestano dell'oratorio della Compagnia.
Nel 1702 entrò ...
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CALINI, Ferdinando
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 25 maggio 1713 da Orazio, figlio di Carlo Francesco, e da Ottavia Conforti, in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie cittadine. Seguendo [...] passato a suscitarle e di voler fare ora ammenda (I, p. XIV), proponendosi come unico fine di far rinascere la devozione popolare per s. Agostino, egli mira al contrario a svalutare il pensiero agostiniano e a privarlo della capacità di opporsi con ...
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CALCAGNINI, Alfonso
Werther Angelini
Nato a Ferrara in data imprecisabile da Teofilo, ha il proprio nome strettamente legato a quello del fratello Borso, che con lui contribuì a consolidare la fortuna [...] di fedeli sostenitori, il C. gli rimase vicino durante la campagna del re di Francia in Italia iniziando un rapporto di devozione che durò poi tutta la vita. In compenso gli Estensi diedero la loro protezione al C. preoccupandosi della quiete dei ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...