CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] inviare una solenne ambasceria a Venezia e a Firenze, notificando la sua nomina e sollecitando, con espressioni di grande devozione, la conferma dei patti già conclusi con Marsilio. Chiese inoltre di aggiungere al capitolo del trattato che obbligava ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] carriera del Magalotti. Nominato cardinale già nella seconda promozione del 7 ott. 1624, egli volle esprimere la sua devozione a Urbano VIII facendo realizzare da pittori come Agostino Tassi, Pietro Berrettini da Cortona, Giovanni Lanfranco e altri ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] a farne un diplomatico di prima grandezza, e facendolo oggetto di affetto, fiducia, confidenza illimitata, ricambiato da una devozione infinita e con una capacità di osare superiore a quanto il carattere cauto, lucido, calcolatore predisponesse il ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] e, oltre alla fondazione di un convento di trinitari intorno alla chiesa di S. Maria di Monteforte, nella sua devozione per s. Filippo Neri e s. Carlo Borromeo diede un considerevole aiuto finanziario alla Congregazione degli Oblati di Milano ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] e limitarne i poteri, tra questi era il Bonsi. Essi inoltre dovevano presentare a Carlo VIII i sensi di simpatia e di devozione del popolo di Firenze e accompagnarlo nella sua entrata in città; il 17 novembre Carlo VIII fece il suo solenne ingresso e ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] designazione degli ecclesiastici e nell'assegnazione dei benefici, per il controllo sugli ordini religiosi e sulle forme di devozione (sradicò i neonati istituti delle "gesuitesse", sospesi da Urbano VIII nel 1631).
Una crisi profonda si consumò ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] da parte di Cristina, per la quale costituì l'unico evento durevole di un'esistenza turbinosa, ma con perseverante devozione anche da parte dell'A., che esercitò sulla sua augusta amica un'influenza la cui positività sarebbe difficile sopravvalutare ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] . Inoltre, le dimostrazioni sul piano dottrinale servono per giustificare e promuovere la pratica dell'Ordine a favore della devozione immacolista, là dove si sostiene che è lecito e lodevole disputare, predicare, insegnare sul privilegio mariano e ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] suoi allievi diretti ed anche lontani dalla sua concezione filosofica. Dalla sua concezione si allontanarono, conservando però sempre devozione di allievi ed affetto di amici, i due soli filosofi del diritto che gli fossero direttamente discepoli nel ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] e addirittura d'aver usato violenza carnale. Emersero tuttavia anche testimonianze a favore del D., che ricordavano la sua devozione e la sua religiosità ferma ma non bigotta.
Nei successivi confronti con gli accusatori, il D. rigettò ogni accusa ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...