MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] M., spaventatissimo per le voci che addirittura meditasse un omicidio, si prodigò in successive epistole ad assicurare la sua devozione. La vicenda aveva assunto probabilmente dimensioni più grandi di quelle reali a causa dello smarrimento in cui era ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] questa nuova coscienza di essa, stabiliscono gli scrittori religiosi: Giovanni Dominici che, nei limiti di una meticolosa e assidua devozione e di un'aspra polemica contro la cultura umanistica, ammette che i giovani, per l'educazione dei quali detta ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] in uno scritto programmatico, intitolato Poetica sacra (in Rime, cit., pp. 235-3501, un dialogo tra la Poesia e la Devozione, in cui egli si i manifesta contrario al sensualismo e all'immoralità correnti, guarda come modelli, più che il Petrarca ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] degli ultimi sussulti aristocratici dell'epoca di Enrico IV, egli trasfuse quel tono e quel colorito idealistico, di devozione feudale, con cui aveva cercato di vivere e di interpretare nel suo ambiente la ripresa sociale della classe nobiliare ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] -Sigurtà a Valeggio, a cura di B. Chiappa - A. Sandrini, Verona, 1990, pp. 225-248; A. Corubolo, Cuori barocchi: devozione e surrealismo in due edizioni veronesi del Seicento, in Verona illustrata, 7 (1994), pp. 95-105 ; Id., Cardiomorphoseos sive ex ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nella speculazione mistica, al Nord confluì, soprattutto attraverso l’opera di J. van Ruusbroec, in una forma di devozione rivolta principalmente alla pratica degli ideali cristiani che diede vita al movimento religioso noto come Devotio moderna, di ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] per volontà divina con la cecità a causa delle sue malefatte, viene cacciato dal regno. Costantino promulga immediatamente la devozione nei confronti di un unico Dio e ordina la confisca e la distruzione dei templi pagani, nonché la scarcerazione di ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] II si prendesse cura in quanto degno figlio di un padre che quel Senato aveva creato, essendone ricambiato con una devozione esente da ogni sospetto: «tutti riconoscono – infatti – che noi più degli altri uomini siamo legati alla stirpe di Costantino ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di Andrea, protagonista di Il gesuita perfetto (1960) di Furio Monicelli, sospeso tra la disciplina appresa sui manuali di devozione e l’ignoto verso cui lo spinge la sua discussa vocazione.
È già il momento del pontificato giovanneo, del concilio ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] 'anno 1476 da Niccolò d'Este, figlio di Leonello, per impadronirsi di Ferrara. Il B. mostrò sempre una particolare devozione per la linea legittima di Este, tacendo di Leonello nelle sue glorificazioni degli Estensi e accennando all'invio d'Ercole a ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...