GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] Rovellio. La sua riforma degli antichi statuti della cattedrale e il ripristino di una più sentita disciplina gli attirarono la devozione dei sottoposti e del popolo. Il G. s'impegnò pure nel restauro degli edifici sacri, come la cattedrale, la ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] alla corte papale suoi rappresentanti (Ghirardacci, III, p. 370). Ma più decisive dei desideri del Comune dovettero essere la devozione e l'amicizia del C. per Giovanni da Legnano, al quale il papa continuava ad affidare l'amministrazione di Bologna ...
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BIONDI (Blondus, Biondo), Giuseppe
Silvana Menchi
Nacque ad Agrigento il 6 luglio 1537. Entrato nella Compagnia di Gesù a Messina (la data è da collocare verso la fine del 1553 o l'inizio del 1554), [...] nell'organizzazione dell'insegnamento del catechismo tridentino e consapevole dell'effetto proselitico che lo spettacolo della devozione infantile esercitava sugli adulti. Ma la predicazione rimase sempre uno dei suoi uffici principali. A giudicare ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] confermata con la partecipazione al concilio del Laterano nel maggio del 1512. Non è da escludere che tanta devozione fosse alimentata anche dalla speranza che dalla avventurosa politica del Della Rovere risultasse qualche vantaggio alla causa della ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] era profondamente radicata nella tradizione. "Gesù Cristo Maestro Via, Verità e Vita" fu sempre il centro delle sue devozioni, oggetto di una pratica di adorazione quotidiana. Accanto a questa, fin dalla giovinezza, si poneva una speciale venerazione ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] 240 s.).
Nel circolo degli intellettuali carolingi Paolino era designato con lo pseudonimo di Timotheus, alludendo forse alla sua devozione o alla sua competenza dottrinale (Paulinus, il ‘Piccolo Paolo’, così come discepolo di Paolo era stato Timoteo ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] 1688, aveva dato atto delle sue intenzioni e del suo stato d'animo. Promosse da una parte la pietà e la devozione popolari, con l'intensificazione del culto per s. Lorenzo Giustiniani, con la consacrazione solenne di tre nuove chiese in Venezia, S ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] su tutte le attività dell'Ordine, rendendo necessario il suo assenso pure per creare in un luogo la Confraternita del Rosario, devozione cui teneva molto.
Dal 1565 al 1566 il G. visitò la Spagna e il Portogallo, disponendo che le province iberiche ...
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BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] adempiuto alle condizioni che essa, ispirata dalla Vergine, dettava loro. Prescrisse un pubblico atto di contrizione e di devozione - un triduo di digiuno seguito dalla confessione e comunione di tutta la cittadinanza, e da una processione solenne ...
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GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] autori disposte in ordine logico e commentate; anche in essi prevale il senso pratico e di utilità immediata ai fini della devozione.
Il G. si cimentò pure con scritti di argomento storico; per esempio, su invito dell'amico A. Ratti, allora prefetto ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...