Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] . Barra, 2 voll., Pompei 2001: I, p. 159.
29 «Il Rosario e la nuova Pompei», 1915, 6, pp. 286-287.
30 A. Scottà, La devozione alla Madonna, cit., pp.155-187.
31 R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra, Roma 1980, p. 203.
32 Ibidem.
33 Così scrive ...
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Figlio di Gerone II di Siracusa, da questo associato al trono; noto per la sua devozione al padre, col tempo si sarebbe allontanato, secondo Livio, dalla politica filoromana di quello; morì prima del padre, [...] nel 216-215 a. C., più che cinquantenne ...
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Figlio (1186-1233) di Sancio I re del Portogallo, sposò Giovanna di Fiandra, il che, malgrado la sua devozione a Filippo Augusto di Francia, lo portò a schierarsi contro quest'ultimo, entrando nell'alleanza [...] anglo-guelfa. Fatto prigioniero a Bouvines (1214), riebbe la libertà solo nel 1227. Tornato al governo della Fiandra, riportò notevoli successi combattendo contro il Brabante ...
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Moglie di Graziano F., di cui rimase vedova nel 1218, ebbe ospite nella sua casa del Settizodio s. Francesco, cui fu legata da grande devozione. Nello Speculum perfectionis (cap. 112) si dice che miracolosamente [...] avvertisse il desiderio del santo morente di rivederla e si recasse da lui ...
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'alawiti
‛alawiti
Nome attribuito dall’amministrazione mandataria francese, nel 1920, ai membri della setta musulmana sciita dei nusayriti, stanziata in Siria nella regione fra Tripoli e Latakia, con [...] riferimento alla devozione estrema da essi professata per ‛Ali ibn Abi Talib. Nonostante rappresentino solo il 20% della popolazione siriana, gli ‛a. hanno avuto un ruolo di rilievo nella storia della Siria indipendente. Presenti soprattutto nella ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dell'idea della "riparazione", cioè della necessità di compensare il male commesso dagli uomini, e sollecitato la nascita della devozione al Sacro Cuore di Gesù, che conobbe una larga diffusione sin dagli anni Settanta, a partire dalla Francia. Negli ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] Chiesa, gli italiani sono diventati maestri nell’arte di mettere a tacere la voce della coscienza e di coprire con una superficiale devozione la mancanza di vero senso morale:
«chacun y a appris, non point à obéir à sa conscience, mais à ruser avec ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] devozione, sottomissione.
Nell’antica Roma la salutatio matutina («saluto mattutino») era quello che i clienti porgevano al loro patrono, con le parole Ave domine, Ave rex. Il s., che nella civiltà moderna è una pura formalità di cortesia, rivela ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] Nel 18° sec. questa devozione si diffuse dall’Italia in tutti i paesi. Dichiarazione di m. Emessa a Vienna il 30 maggio 1917 dai deputati al Parlamento, riuniti nel cosiddetto club iugoslavo, che chiedevano l’unificazione dei territori serbi, croati ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] sabauda, entrò nella carriera diplomatica: applicato di seconda classe presso la segreteria di Stato per gli Affari esteri (1841), nel 1843 fu inviato in Svizzera in qualità di addetto alla legazione e ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...