FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] di S. Savino, il F. non faceva altro che inserire la politica familiare dei Fontana in un piano di protezione e di devozione nei confronti del monastero.
Una volta appianato lo scisma di Onorio II (1064) le tracce del F. si perdono per un certo ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] ai propri fratelli, del titolo di conte dall'imperatore Massimiliano. Nel 1534 il C. fu inviato a Roma per esprimere la devozione dei Bolognesi e rinnovare l'obbedienza del governo cittadino al nuovo pontefice Paolo III; il 21 aprile e il 2 giugno ...
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BOSCHETTI, Baldassarre
Gaspare De Caro
Primogenito di Cesario e di Violante di Gianfilippo Sertorio, nacque a Modena il 20 febbr. 1542. Crebbe, come i suoi fratelli Luigi e Paolo Emilio, sotto la protezione [...] per gli Spagnoli. È probabile dunque che fosse il re a proporre il nome del suo vecchio familiare, sulla cui devozione poteva contare. Con Enrico III, del resto, il B. mantenne da Avignone una assidua corrispondenza e parecchi atti politici e ...
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guerra santa
Silvia Moretti
Jihad: una parola con più significati
Tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° l'espressione guerra santa ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali: terroristi [...] ("colui che compie il jihad") potrà sembrare un po' forzato, irriverente, ma serve a spiegare l'enfasi religiosa, la devozione assoluta, l'atto di sottomissione a Dio di un musulmano impegnato nel jihad.
Ai nostri giorni in molti paesi musulmani si ...
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MATHURĀ
Giovanni Verardi
(muttra, XXIV, p. 171). − Città capoluogo di distretto nello stato dell'Uttar Pradeś (India), situata sulla riva destra della Yamunā, importante centro di pellegrinaggio perché [...] il materiale iconografico, un elemento scolpito del toraṇa o portale d'accesso al tempio, oggi perduto, rappresentante una scena di devozione e omaggio resa al Nāgarāja, o re dei Nāga.
La parte fondamentale svolta da M. nella formazione dell'India ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] dell'aristocrazia di corte e provinciale, forti degli allori (in nuovi feudi e cariche pubbliche) accumulati nel lungo periodo di devozione a Madama Reale, ma sordi alle concrete esigenze del paese e tagliati fuori da tempo dal gioco serrato della ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] colonna della Fanciulla (Kıztaşı); o ancora la colonna di san Gregorio il Taumaturgo nella Santa Sofia, oggetto di devozione anche in epoca ottomana.
Sguardi da Occidente su Mehmed come nuovo Costantino
L’atteggiamento umanistico davanti all’ascesa ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] fosse pagana.
Gli studiosi moderni la sospettano di simpatie per l’arianesimo81: lo proverebbe in primo luogo la sua speciale devozione per il martire Luciano, sepolto in quella Drepane che Costantino trasforma poi in città con il nome di Elenopoli82 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Cenni e i conservatori nazionali a Napoli e a Roma, Epos, Palermo 1984.
D. Menozzi, Sacro Cuore. Un culto tra devozione interiore e restaurazione cristiana della società, Viella, Roma 2002.
D. Menozzi, I gesuiti, Pio IX e la nazione italiana, in ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , manifestò apertamente la sua antipatia per la retorica nazionalistica, tanto da apparire alquanto arido di ideali o con scarsa devozione al sentimento della patria.
Conseguita la laurea, il G. si avviò alla carriera burocratica. Nel 1862 entrò in ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...