COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] agraria nuova, con la riduzione delle servitù di pascolo e la diminuzione delle gabelle sulla compravendita dei terreni (1715).
La devozione di C. III si. accentuò con gli anni ed assunse i toni di un marcato bigottismo. Ne furono manifestazioni ...
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CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] pontificato.
Con la nuova dignità si apre anche per il C. la possibilità di stabilire su nuove e più prestigiose basi la devozione della sua casa a Filippo II. Nel gennaio 1587 egli si recò a Madrid, accompagnato dal figlio Gregorio, e soprattutto da ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] che soleva, di tanto in tanto, spedire agli ambasciatori veneti presso la corte imperiale, sia per ribadire la propria devozione di suddito della Repubblica sia per porre le premesse d'una onorevole assunzione da parte di questa.
In compenso la ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] . Quando ne ebbe notizia, Gualtiero fece pervenire al papa, dal luogo del suo esilio, una lettera nella quale gli dichiarava devozione e obbedienza e con la quale si augurava di poter presto tornare a ricoprire il suo mandato. Sul finire del 1119 o ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] dedicate all'A. vanno ricordati gran parte della produzione poetica di Luigi Tansillo, che le manifestò una devozione intensissima, la Lettura di Girolamo Ruscelli sopra un sonetto dell'illustriss. signor marchese della Terza alla divina signora ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] consegnato inoltre un terzo tratto distintivo: una religiosità chiusa, di stampo maistriano, sentita non tanto come devozione al cattolicesimo romano quanto come fondamento primo della sovranità e sua naturale interlocutrice.
A tenere insieme tutte ...
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GIUSTINIANI, Michele
Maria Carla Italia
Nacque a Chio il 10 apr. 1612 da Pietro e Maria Costa. Il padre discendeva dal ramo Reccanelli della nobile famiglia genovese che dal 1346 (anno della riconquista [...] personaggi che gli furono confidenti e protettori (tra loro Nicolò Ludovisi, principe di Piombino, al quale lo legò una devozione ventennale). Il G. fece trasportare da Napoli ad Avellino, a proprie spese, una tipografia con la quale nell'arco ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] il non secondario obiettivo di spargere gloria sull'Ordine a cui appartenevano sia lui, sia il martire.
La grande devozione mostrata verso l'infelice regina Caterina d'Aragona dovette certamente procurare al G. le simpatie degli ambienti filospagnoli ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1598 Clemente VIII venne per la prima volta a Ferrara, C. andò a incontrarlo a Rimini per protestargli la sua filiale devozione. In compenso il papa, il 3 marzo 1599, fece cardinale Alessandro d'Este.
Modena, la nuova capitale dello Stato estense era ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] monsignor G. G.…, p. 106). A fine agosto, ricordando a Giuliano gli sforzi fatti per infondere negli Anziani della città fede e devozione alla Sede apostolica, il G. comunicava che "da Milano in qua le cose sono a mal termine" (ibid., p. 107) senza ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...