calorimetro
calorìmetro [Comp. di calore e -metro, sul modello del fr. calorimètre] (a) [MTR] [TRM] Strumento per misurare quantità di calore scambiate tra corpi in condizioni controllate, e quindi anche [...] camicia a vuoto e da una camicia raffreddata da azoto liquido in un contenitore generale costituito da un vaso Dewar; c. delle mescolanze: prototipo dei c. adiabatici: v. calorimetria: I 454 e; c. elettrico: usato soprattutto per determinare calori ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] in una successione di refrigeranti a temperature decrescenti. L’i. liquido viene raccolto e trasportato in recipienti di tipo Dewar di grandi dimensioni
L’i. come vettore energetico
Nel campo aerospaziale l’i. è impiegato allo stato liquido come ...
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PAOLONI, Leonello
Luigi Cerruti
– Nacque a Sassoferrato, in provincia di Ancona, il 21 novembre 1920 da Giuseppe e da Maria Chiavarini.
Il padre era un piccolo imprenditore e la famiglia era di tradizione [...] Parigi, con Bernard e Alberte Pullman; dal giugno 1954 al marzo 1955, soggiornò a Londra collaborando con Michael James Steuart Dewar. A Parigi aveva incontrato l’americano Robert G. Parr con cui intesseva un fitto dialogo a distanza. Nacque così un ...
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MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] allo zero assoluto, immergendo il tutto in elio liquido contenuto in uno speciale contenitore in vetroresina denominato dewar o criostato. Ogni canale misura una superficie corrispondente al diametro della bobina di rilevamento, che solitamente è ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] del benzene per sostituzione di un CH con un N; eguale formula fu proposta poco dopo, indipendentemente, da J. Dewar.
Trasferitosi a Milano, il K. organizzò un laboratorio di chimica organica, in cui proseguì le ricerche sperimentali sulle sostanze ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] (cui è dovuto il concetto di temperatura critica), da E. Wróblewski e K. Olszewski, H. Kamerling-Onnes, G. Dewar, e altri. La maggior parte delle ricerche moderne sulle bassissime temperature sono state eseguite nel grande laboratorio appositamente ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] verde invetriato proveniente dall'Est asiatico e ceramiche sgraffiate. Sebbene per il sito non siano state ottenute datazioni assolute, R.E. Dewar e H.T. Wright hanno rilevato che i materiali importati indicano una data tra il XIII e il XV sec. d.C ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] è inoltre inserita una trappola per vapori (costituita da un tubo a gomito n di forma opportuna immerso in un vaso Dewar o contenente aria liquida o ghiaccio secco in alcol) allo scopo di provocare sulle due pareti la condensazione dei vapori ed ...
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TORBA (fr. tourbe; sp. turba; ted. Torf; ingl. turf, peat)
Michele TARICCO
Fabrizio CORTESI
La torba è il combustibile fossile (v. combustibile) più povero e più recente; è leggiera, spugnosa, di [...] è un ottimo concime.
La torba ha un alto potere termoisolante: un recipiente immerso in essa si comporta come un vaso Dewar.
Per azione dell'acido solforico si ottengono zuccheri riducenti corrispondenti in media al 50% della torba. Non si è riusciti ...
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LAMPADA (XX, p. 437)
Gino PAROLINI
Generalità. - Negli ultimi dieci anni si è largamente diffuso l'impiego delle lampade ad elettroluminescenza, le cui caratteristiche, grazie ai recenti perfezionamenti, [...] essere isolate termicamente, il che si ottiene disponendo la lampada vera e propria nell'interno di un vaso di tipo Dewar, da cui sia stata estratta l'aria.
Poiché il vapore di sodio attacca il vetro normale ed il quarzo rendendoli rapidamente ...
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dewar
〈di̯ùuë〉 s. ingl. [dal nome del fisico e chimico scozz. J. Dewar (1842-1923)], usato in ital. al masch. – In fisica, nome dato a recipienti, detti anche vasi di D., di varie forme e dimensioni, atti a creare con buona approssimazione...
thermos
thèrmos 〈tèrmos〉 s. m. [dal gr. ϑερμός «caldo», in origine nome brevettato ingl. (1907)]. – Recipiente termoisolante (nell’uso ital. anche tèrmos e raram. tèrmo), di caratteristiche analoghe ai vasi di Dewar (v. dewar), costituito...