Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] del governatore, lord A. Grey of Wilton. Per suggerimento di Sir W. Raleigh, si recò (1589) a Londra e fu presentato , The ruines of time e Mother Hubberd's tale, una satira di gusto e stile chauceriano) e il poemetto Muiopotmos. I suoi viaggi ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] , per la poesia si ricordano Venus and Adonis (1593), poemetto diW. Shakespeare in cui Adone è un casto giovane sedotto da un'esperta cortigiana; Adone (1623), poema in 20 canti diG. Marino, nel quale il tenue filo della trama è continuamente ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] A. pretese la morte di Cicerone suo acerrimo nemico. 'Egitto, concepì il disegno di trasformare l'impero romano in di A. e Cleopatra hanno ispirato numerose opere di poesia diW. Shakespeare, Antony and Cleopatra, desunta in parte dal racconto di ...
Leggi Tutto
Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] della giustizia. Oltre a una schiera di illustratori (tra i primi, P. Gamba, pseud. diG. Garuti, A. Della Valle, G. Amato), essi hanno ispirato autori di fumetti (G. Moroni Celsi, R. Albertarelli, W. Molino), e si sono prestati a riduzioni ...
Leggi Tutto
Tragedia (1606) diW. Shakespeare, ispirata dalla figura storica del re di Scozia Macbeth.
Macbeth, dopo aver ucciso, vittima della suggestione della moglie, il re Duncan, uccide Banquo, altro generale [...] 1784), di J. F. Reichardt (1798), di F. S. von Destouches (1800), di H. Chelard (1827), diG. Verdi, diW. Taubert (1857), al poema sinfonico omonimo di R. Strauss (1890) e infine all'opera di E. Bloch (1903-09).
L'opera diG. Verdi, su libretto di F ...
Leggi Tutto
Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] dell’arte ‘ingenua’, contrapposta alla ‘sentimentale’. Il Romanticismo esaltò soprattutto il carattere di eccezionalità del g., fino a farne, con F.W.J. Schelling, A.W. Schlegel e G.W.F. Hegel, lo strumento e la manifestazione dell’assoluto. ...
Leggi Tutto
(gr. Σεμίραμις, lat. Semirămis) Leggendaria regina assira, le cui vicende sono narrate da vari autori greci. Secondo tali narrazioni, Semiramide fu moglie del re Nino e dopo la morte di lui regnò da [...] da L. Vinci e poi da numerosi altri compositori (da ricordare soprattutto i melodrammi di N. Porpora, 1729; di A. Vivaldi, 1732; di Chr. W. Gluck, 1748). Dalla tragedia di Voltaire fu tratto invece il libretto diG. Rossi per la Semiramide (1823 ...
Leggi Tutto
Città della Germania (46.247 ab. nel 2007), nella Turingia.
Ricordata la prima volta nel 775 (Gotegewe), fu feudo dei vescovi di Magonza sotto la sovranità dei langravi di Turingia; elevata a città nel [...] si pubblicò (1763-1944) l’Almanacco diG., annuario genealogico e diplomatico.
Congresso diG. Congresso dei socialisti tedeschi tenutosi nel 1875; nel suo programma, steso da W. Liebknecht e di impostazione moderata, formulava un compromesso tra la ...
Leggi Tutto
Poeta e musicista irlandese (Dublino 1779 - Bromham, Devizes, 1852). Dopo un viaggio negli Stati Uniti e nel Canada (1803-04) pubblicò The Canadian boat song e Epistles, odes, and other poems (1806). È [...] ) e Sacred songs (1816). In Inghilterra e all'estero ebbe una popolarità paragonabile solo a quella diG. Byron e diW. Scott, grazie alla raccolta di novelle orientali in versi, unite tra loro da un racconto in prosa, Lalla Rookh (1817). Seguirono ...
Leggi Tutto
Poeta e narratore irlandese (Dublino 1880 - Londra 1950); modesto impiegato in un ufficio legale, fu "scoperto" da G. W. Russell (1909). Nello stesso anno S. poté pubblicare la sua prima raccolta di liriche, [...] ); The charwoman's daughter (1912); The demi-gods (1914); The adventures of Seumas Beg (1915); Hunger (1918, con lo pseudonimo di James Esse); Deirdre (1923); In the land of youth (1924). Pregevoli anche le sue novelle, apparse in due raccolte: Here ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...