La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] da Marco Aurelio ai Ricordi di ➔ F. Guicciardini, alle Maximes di F. de La Rochefoucauld, fino a J.W. Goethe, L. Wittgenstein introduction de G. Genette, Paris, Flammarion, 1977).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1989), Dizionario di linguistica, Torino ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] g/ in gara ~ cara, /f/ ~ /v/ in faro ~ varo, ecc.), è invece in molti casi inattivo o neutralizzato per la coppia [s] ~ [z] ([ˈkasa ~ ˈkaza] non è una coppia di parole diverse).
La diversa realizzazione di science, edited by W.O. Dingwall, College ...
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Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] Cornell University, pp. 54-71.
Dixon, Robert M.W. (1994), Ergativity, Oxford, Oxford University Press.
Folli, (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] grafia dell’italiano, a cura di P. Fiorelli, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Kersta, Lawrence G. (1962), Voiceprint identification, «Nature Corporate investigations, edited by R.J. Montgomery & W.J. Majeski, Tocson, Lawyers & Judges Publ. ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] di elevata velocità di elocuzione, è possibile la riconversione di uno iato in dittongo: il mìo cane, la tùa gatta, ma i m[j]èi cani, i t[w mai, con iato (cfr. Marotta 1987).
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] ed u di un dittongo, foneticamente, non rappresentano i suoni vocalici [i] e [u] bensì i suoni consonantici approssimanti [j] e [w] (mie.le il valore velare di ‹c› e ‹g› davanti a vocale palatale (ri-chie-de-re, nu-ra-ghe).
(f) Una sequenza di tre (o ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] 20012), Il sogno del Centauro. Incontri con Jean Duflot, 1969-1975, in Id., Saggi sulla politica e sulla società, a cura diW. Siti & S. De Laude, Milano, Mondadori (1a ed. 1999).
Woolls, David (20062), Plagiarism, in Encyclopedia of language and ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] è stata oggetto di radicali obiezioni da parte diW.V.O. Quine. Criticando la nozione di ‘proposizione’ intesa come essere descritti secondo la ‘logica dei predicati’: nelle ‘rappresentazioni semantiche’ diG. Lakoff e J.D. Mc Cawley è il verbo che ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] legittima difesa (la dottrina sulla “azione preventiva” del presidente statunitense G.W. Bush) o delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza ex capitolo VII della Carta (nel senso di contenere autorizzazioni “implicite”) o addirittura la nascita ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] concezione kantiana dell’o., eliminando peraltro il concetto di cosa in sé; in J.G. Fichte, per es., l’o. è di rapporti con gli o. (si parla di o. buoni, cattivi e di o. parziali nella teoria di M. Klein; di o. transizionali in quella di D.W ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...