GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] , Teaching, ecc.; L. G. Kelly, 25 centuries, ecc.), il problema della fondazione di una metodologia glottodidattica su basi , L'insegnamento delle materie linguistiche, Roma 1961 (19632); W. F. Mackey, Language teaching analysis, Londra 1965; R ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] Italia, in atti del I Congresso di etnografia italiana, Perugia 1912; C. G. Leland, Gipsy sorcery and fortune- of the Nowar or Zutt, the Nomad Smiths of Palestine, Londra 1914; W. Ouseley, Persian Gypsy vocabulary, JGLS., vecchia s. II, 22 segg. ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; e anche nei casi di , ed. W. Vierek, W.D. Bald, Budapest 1986, pp. 231-52.
T. De Mauro, F. Mancini, M. Vedovelli et al., Lessico di frequenza dell'italiano ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] si addensa lo sforzo espressivo. Influssi spitzeriani anche in G. Contini, di cui vanno segnalati gli studi sulle varianti d'autore la scuola dei New Critics (J. C. Ransom, Cl. Brooks, W. K. Wimsatt), che negli Stati Uniti si avvicina comunque alla s. ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] , v. omero, XXV, pp. 342-43.
Sulla concezione che il W. ebbe dell'antichità classica: G. Pasquali, Filologia e storia, Firenze 1920, p. 61 segg.
Un apprezzamento di tutta la sua personalità dà W. Jaeger, in Deutsche Lit.-Zeitung, 1937, p. 94 segg. ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] T. Vennemann, W. Lehmann). Studi più recenti hanno messo in evidenza reti molto più complesse di implicazioni tra diverse proprietà di ordine dei contenuto'' (G.A. Klimov), dove però svolgono un ruolo preminente la definizione di tipi linguistici ...
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MELCHIORI, Giorgio
Piero Boitani
Anglista, nato a Roma il 19 agosto 1920. Dopo la laurea in lettere con M. Praz e P. Toesca, ha insegnato letteratura inglese nelle università di Roma e Torino, e condiretto [...] alla poesia diW.B. Yeats (di Yeats ha anche curato la traduzione di Quaranta Poesie, 1965); Il gusto di Henry James romanzi (1974), Lettere (1974), Scritti italiani (1978, con G. Corsini), Epifanie (1982).
Shakespeare rimane tuttavia al centro della ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] maestri furono G. Curtius e H. Brockhaus, che lo guadagnarono alla 1871); più tardi tornò a questo genere di studî con la memoria Über die Verbalformen ., V, p. 304 segg., e le notizie fornite dal W. stesso nella Gesch. d. Sanskr.-Phil. u. ind. ...
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WILKINS, Ernest Hatch
Filologo e storico della letteratura italiana, nato a Newton Centre (Mass.) il 14 settembre 1880. Lettore di lingue romanze a Amherst (1900-04) e a Harvard (1906-1912), divenne [...] presidente del College di Oberlin (Ohio). È fervido promotore di una scuola italiana scolastici o di divulgazione vanno ricordati, tra i molti scritti di lui, Genealogia deorum gentilium, Chicago 1927).
Bibl.: G. Calcaterra, in Convivium, II (1930), ...
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WÖLFFLIN, Eduard
Filologo e linguista classico, nato a Basilea il 1° gennaio 1832, morto ivi il 9 novembre 1908; dal 1870 professore ordinario a Zurigo, dal 1875 a Erlangen; dal 1880 a Monaco.
Il suo [...] Archiv für lateinische Lexikographie und Grammatik (1884-1909): il W. è stato infatti tra i più consapevoli propugnatori della introduzione al volume di scritti scelti (Ausgewählte Schriften), editi da G. Meyer, con saggi di J. Stroux e G. Dittmann, ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...