LANCEREAUX, Ètienne
Agostino Palmerini
Medico, nato a Brécy-Brières il 27 novembre 1829, morto a Parigi il 26 ottobre 1910. Si laureò a Parigi dove fu allievo di C. Bernard e di P. Bazin; nel 1863 fu [...] geografica della tisi polmonare (1879), sulle paralisi tossiche e la sifilide cerebrale (1881). In patologia s'indica come diabete di Lancereaux la forma consuntiva, spesso associata a lesioni del pancreas. La cosiddetta cura di L. consisteva nelle ...
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SALZBRUNN (o Bad Salzbrunn; anche Ober-Salzbrunn per distinguerlo dal vicino paese di Nieder-Salzbrunn, posto un poco più a N.; A. T., 53-54-55)
Guido Ruata
Cittadina della Bassa Slesia con 10 mila ab., [...] per bevanda, bagni, inalazioni, gargarismi; vi sono anche bagni di fango. Indicazioni: affezioni respiratorie e renali, gotta, diabete, postumi dell'influenza. Vi sono numerosi stabilimenti di cura e alberghi; il soggiorno (in media 6000 ospiti all ...
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CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] con l'ablazione del pancreas, e si dovette giungere al 1922 perché fosse possibile isolare l'insulina e impiegarla nella terapia del diabete, grazie ai lavori di F. G. Banting, C. H. Best, J. B. Collip e J. J. R. Macleod. Va ancora considerato che ...
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Dermatosi di origine genetica, largamente diffusa, caratterizzata da chiazze circoscritte eritematosquamose, con squame spesse, biancastre o grigiastre, facilmente sanguinanti in seguito al grattamento [...] malattia gli stress psicologici, i traumi cutanei, le infezioni batteriche, alcuni farmaci (antimalarici, beta-bloccanti ecc.), il diabete mellito. In gravidanza si osserva spesso un miglioramento della malattia.
Si distinguono varie forme di p.: a ...
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Pediatra statunitense (n. Scranton, Pennsylvania, 1868 - m. 1949); prestò servizio in varî ospedali pediatrici, soprattutto (1902-30) presso il Child ren's Hospital di Filadelfia, e anche come istopatologo [...] , responsabile della triade sintomatologica, tipica sebbene incostante, di cranio a carta geografica (reperto radiografico), diabete insipido (irreversibile), esoftalmo (reversibile); comune è pure il riscontro di otorrea cronica e possibile quello ...
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Medico, nato a Taranto il 1° giugno 1902; dal 1937 prof. di patologia medica nell'univ. di Pisa, dove dal 1949 passò alla cattedra di clinica medica generale e terapia medica; dal 1956 è prof. di patologia [...] virus), ecc.; ma particolare risonanza hanno avuto i suoi studî nel campo delle malattie metaboliche (magrezza, obesità, diabete) ed endocrine (tireopatie, sindromi ipofisarie, ecc.), dove ha fornito, con la sua scuola, contributi originali. Tra le ...
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glaucoma
Grazia Pertile
Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, normalmente caratterizzata da aumento della tensione oculare.
Caratteristiche
Il termine g. definisce un gruppo molto diversificato [...] di rischio che si associano alla malattia: pressione oculare elevata, età, familiarità, razza (particolarmente afro-caraibica), miopia, diabete e fattori vascolari sia locali sia sistemici.
Glaucoma primario ad angolo aperto
È la forma più comune di ...
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Sostanza presente nell’organismo di tutti i Vertebrati e di pochi Invertebrati. Chimicamente è l’acido metilguanidinoacetico,
Come tutte le guanidine biologiche, costituisce un prolungamento del metabolismo [...] amminoacidi arginina, glicina e metionina. Un aumento di c. si verifica in alcune patologie, come il diabete.
La c. deriva dall’idrolisi del creatinfosfato a opera della creatinfosfochinasi. Il creatinfosfato (detto anche acido creatinfosforico ...
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SIMMONDS, Morris
Agostino PALMERINI
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Medico, nato all'isola di S. Thomas (Danimarca) il 14 gennaio 1855, morto ad Amburgo il 4 settembre 1925. Si laureò a Kiel nel 1879 e fu assistente e dopo prosettore [...] da digiuno e alla cachessia addisoniana. Recentemente anche per la malattia di Simmonds (analogamente a quanto avvenne per il diabete insipido e la sindrome adiposo-genitale), si è discusso se oltre al lobo anteriore dell'ipofisi non debbano essere ...
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Nel decorso dei processi di elaborazione chimica che le sostanze grasse e proteiche di origine alimentare introdotte nell'organismo subiscono in seno ai tessuti, si formano, quali prodotti intermediarî [...] sia depauperato di questi corpi, com'è nel digiuno o in altri stati di carenza alimentare oppure quando, come nel diabete, sia incapace di trattenerli e di utilizzarli, il ricambio dei grassi e quello delle proteine subiscono un arresto alla fase ...
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diabete
diabète s. m. (ant. f.) [dal lat. diabetes, gr. διαβήτης, der. di διαβαίνω «passare attraverso»; propr. «sifone»]. – Termine usato in passato per indicare una condizione morbosa caratterizzata da eccessiva e durevole eliminazione di...
diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] Si chiama «diabesità», cioè diabete e obesità...