AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] si discetta della genesi dei calcoli vescicali e del cancro della mammefia, di ostruzioni epatiche e di terapie dell'ittero, di diabete e di isterismo. Risultano in armonia con i gusti e le concezioni dell'epoca, ma in pari tempo rispecchiano una ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide ecc.), tossiche (avvelenamenti da arsenico ecc.), disendocrinie (diabete bronzino) e altre. Melanosi Aumento della pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti per ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] capillare in tratti terminali della circolazione sanguigna (arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, microangiopatia in corso di diabete e malattie del connettivo, dermatomiosite). Infatti la microcircolazione è un esempio del quadro circolatorio ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] volto alla correzione di condizioni morbose a lenta evoluzione (malattie dell'apparato digerente e del fegato, obesità, diabete, gotta, ossaluria, stato di deficienza protidica, stato di insufficienza nutrizionale ecc.). In questi casi il regime deve ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] cisti sul parenchima renale fa capo nella maggioranza dei casi all'uremia; il diabete renale (o tubulodisplasia glicosurica, secondo Monasterio e collab.), il diabete insipido renale congenito, l'acidosi renale idiopatica (o anacidogenesi renale), il ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] de ses travaux imprimés et des études sur son oeuvre, Paris, Masson, 1967.
‒ 1968: Grmek, Mirko D., La glycogenèse et le diabète dans l'oeuvre de Claude Bernard, in: Hahn, André [et al.], Commentaires sur dix grands livres de la médecine française ...
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diagnosi
Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico [...] in circolazione nel sangue e di qui passa nelle urine. Anticamente, di fronte a un malato che mostrava i segni del diabete ‒ per esempio la magrezza o la debolezza dovute a mancanza di energia ‒ per fare la diagnosi il medico assaggiava le urine ...
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In anatomia, ghiandola endocrina situata sotto la base dell’encefalo entro una escavazione ossea del corpo dello sfenoide, detta sella turcica (v. fig.).
Nell’i. si distinguono, dal punto di vista anatomico [...] ’ipersecrezione di GH) oppure deficitaria (per es., morbo di Simmonds, infantilismo e nanismo ipofisari, ipogonadismo secondario, diabete insipido). La cura può essere, a seconda dei casi, ormonica, radioterapica, chirurgica ecc. Affezioni ipofisarie ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] delle proteine G a essi associate. Tra le prime si ricordano la retinite pigmentosa causata da rodopsina alterata, il diabete insipido nefrogenico causato da un recettore mutato per la vasopressina, alcune forme di nanismo dovute all'alterazione del ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] le secrezioni e doveva assaggiare le urine se voleva riconoscere la presenza del glucosio nel paziente affetto da diabete mellito). Numerosissimi sono i segni che il medico deve conoscere, definiti in base al loro significato, oppure accompagnati ...
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diabete
diabète s. m. (ant. f.) [dal lat. diabetes, gr. διαβήτης, der. di διαβαίνω «passare attraverso»; propr. «sifone»]. – Termine usato in passato per indicare una condizione morbosa caratterizzata da eccessiva e durevole eliminazione di...
diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] Si chiama «diabesità», cioè diabete e obesità...