Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] per la produzione di farmaci. Ne sono esempi le accresciute produttività industriali di molecole come l'insulina per i diabetici, l'ormone della crescita per il nanismo ipofisario, l'attivatore del plasminogeno per gli infarti e le coronaropatie ...
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TELEMEDICINA
Sergio I. Magalini
La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido [...] di teleconferenza in Germania, di teleconsulto in Svezia, di monitoraggio perinatale in Inghilterra e di monitoraggio domiciliare dei diabetici in Spagna. A livello dell'Unione Europea, sono attivi i progetti AIM (Advanced Informatics in Medicine) e ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] adeguato controllo della glicemia sembra determinare una diminuzione del rischio coronarico, rispetto a quello dei pazienti diabetici con cattivo compenso metabolico. Anche l'ipertrigliceridemia tende ad aumentare il rischio coronarico, specie se si ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] la sua scuola indagarono come si formino nel fegato i corpi chetonici che si ritrovano nel sangue e nell'urina dei diabetici; altri studiò la produzione dell'urea, la formazione e l'ossidazione dell'acido urico, nonché la sintesi o la distruzione del ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] flittene, possono, in casi di speciale recettività, o di minorata resistenza dell'individuo, per esempio in soggetti diabetici, diffondersi e moltiplicarsi nel sangue (batteriemia). Questi casi hanno, in genere, decorso mortale, mentre, nelle forme ...
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Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento [...] cuore, promossa dalle ricerche di H. L. Blumgart e altri; la definizione della glomerulo-sclerosi intercapillare del rene in diabetici, fatta da Kiemmestiel e C. Wilson, ecc. L'istituzione di grandi centri per la raccolta di materiale anatomo-clinico ...
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SOIA (o Pisello cinese, o Fava di riso, o Fagiolo del Giappone)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Leguminose-Papilionate, il cui nome botanico è Glycine hispida (Moench.) Maxim (o anche Soja hispida [...] ricca di sostanze azotate (47,3%) dell'altra (11%): quindi si usa largamente per la preparazione di alimenti per i diabetici.
Coi semi, in Estremo Oriente, si prepara il cosiddetto latte di soia, pestandoli dopo cottura e macinandoli con aggiunta di ...
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Bioinformatica
Sergio Nasi
La bioinformatica, che ha per oggetto la gestione e l’analisi dell’informazione biomedica attraverso i computer, si è sviluppata grandemente sotto l’impulso del Programma [...] , ma con il vantaggio di un’informazione supplementare. Poniamo che sia già noto in precedenza che tra 1000 individui ce ne sono 25 diabetici e altri 25 che non lo sono; i 50 individui, di cui già si conosce se siano sani o malati, costituiscono il ...
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Zucchero
Gianni Tomassi
Lo zucchero (dall'arabo sukkar) comunemente noto è una sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell'alimentazione umana. Si estrae essenzialmente [...] dall'altro può risultare controindicato nel caso di soggetti che abbiano un alterato metabolismo glucidico (per es. pazienti diabetici), per i quali un rapido aumento di glicemia presenta seri rischi.
Quanto all'osservazione secondo cui il saccarosio ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] médica argentina, XVII(1931), p. 1429; C. Frugoni, V. A., in Il Policlinico, sez. pratica, XXXVII (1931), p. 496; V. A., in La Riforma Medica, XLVII (1931), p: 395; M. Silvestri Leopenna, V. A., in Il giornale dei Diabetici, III(1953), pp. 47-50. ...
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diabetico
diabètico agg. e s. m. [der. di diabete] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne il diabete, o è in rapporto con il diabete, soprattutto con il diabete mellito: sintomatologia d.; manifestazioni d.; retinopatia d.; coma d., ecc. 2....
diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] Si chiama «diabesità», cioè diabete e obesità...