FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] XV, p. 129) - un certo distacco dai metodi degli scolastici.
Sempre a Bologna ricevette il suddiaconato il 18 dic. 1759, il diaconato il 16 sett. 1760 e il sacerdozio il 4 luglio 1761. Dopo il corso triennale degli studi conseguì il grado di lettore ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] al sacerdozio. Ricevette la prima tonsura il 4 nov. 1685; fu promosso al suddiaconato il 22 dicembre successivo, e quindi al diaconato e al sacerdozio, rispettivamente, il 9 marzo e l'8 giugno 1686. Circa due anni dopo, fu chiamato a ricoprire la ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] teologia dogmatica, nonché futuro cardinale.
Ottenuta la dispensa per l’età, il 29 marzo 1856 ricevette il diaconato e il 17 maggio, nella basilica lateranense, fu consacrato sacerdote per mano del cardinale vicario Costantino Patrizi. Laureatosi ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] ). In seguito, perlomeno dal 1756, fu tra i ponenti della congregazione della S. Consulta.
Il 22 dic. 1759 assurse al diaconato e qualche mese più tardi, il 22 marzo 1760, prese definitivamente gli ordini sacri. La promozione ad arcivescovo di Rodi ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] aver compiuto i corsi di filosofia e di retorica; per il suddiaconato almeno "mezzo corso di Teologia dogmatica"; per il diaconato e il primo anno della Morale Teologia" (E. Degani, Le nostre scuole..., p. 181). Inoltre per migliorare il livello ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] conobbe Maiolo, abate di Cluny, al seguito del quale si recò nell'abbazia borgognona, ove entrò come monaco e ricevette il diaconato. Nel 988 fu posto alla guida del priorato cluniacense di Saint-Saturnin-sur-Rhône (l'attuale Pont-Saint-Esprit).
Il ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] L. si distinse e che gli procurò molte inimicizie all'interno della città.
Sempre secondo la Vita L. fu insignito del diaconato e servì fedelmente il presule Pietro (V), che dovette sopportare fino al 1169 un lungo esilio e molta ostilità da parte ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] liceale che ottenne al liceo Parini. Continuò gli studi nel seminario teologico da dove, dopo il terzo corso e con il diaconato, passò al Collegio lombardo di Roma.
Ordinato sacerdote il 20 dicembre 1879, celebrò la sua prima messa in S. Carlo al ...
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BALLERINI, Raffaele
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 17 maggio 1830. A otto anni passò nel collegio arcivescovile di Bologna, retto da un suo prozio, mons. C. Tartaglia, e vi rimase fino a [...] in Francia a curare la malferma salute; a Lione completò gli studi teologici e ricevette gli ordini sacri, suddiaconato e diaconato da mons. L. Franzoni, arcivescovo di Torino in esilio, sacerdozio dal cardinale L. de Bonald (1858). Nel 1860, tornato ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] vicegerente di Roma Ferdinando Maria de Rubeis gli aveva conferito gli ordini minori e il suddiaconato il 17 febbraio, il diaconato e il presbiterato rispettivamente il 10 e il 19 marzo. Aveva celebrato la prima messa il 24 marzo nella chiesa della ...
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diaconato
s. m. [dal lat. tardo diaconatus -us]. – Il primo (fino alla riforma postconciliare era il secondo) degli ordini sacri maggiori nella gerarchia della Chiesa cattolica, quello che segna di norma l’ingresso nello stato clericale (v....
diaconia
diaconìa s. f. [dal lat. tardo diaconĭa, gr. διακονία]. – 1. Nella Chiesa primitiva, l’assistenza prestata ai poveri dai diaconi, e l’istituzione assistenziale medesima. 2. Nella Chiesa moderna, titolo e ufficio di cardinale diacono....