Monaco benedettino (sec. 9º) in un'abbazia francese (probabilmente Corbie), fu accolto dall'arciv. di Milano Angilberto II nell'abbazia di Civate. Il suo commento alla regola di s. Benedetto, dipendente [...] da quello più antico di Paolo Diacono, fu raccolto da un uditore e trascritto più volte (Traditio super regulam s. Benedicti). ...
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ROMANO
Margherita Elena Pomero
– Le notizie relative alla biografia di Romano, patricius et exarchus Italiae (Gregorii I papae Registrum epistolarum, a cura di P. Edwal - L.M. Hartmann, I, 1891, l. [...] (rist. ed. 1883), p. 262; Le Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1981 (rist. ed. 1955), 66, pp. 312-314; Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992, l. III, capp. 26, pp. 156-159, c. 31, pp. 164-169, e l. IV ...
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Capo dei Goti (sec. 6º), delle Alpi Cozie. Durante la guerra greco-gotica, vedendosi minacciato dai Franchi e dai Bizantini, fece atto di sottomissione a questi ultimi. Probabilmente da identificare col [...] magister militum chiamato Sisinnio da Paolo Diacono, che fu attivo come comandante del presidio bizantino della Val di Susa nei primi anni successivi alla venuta dei Longobardi in Italia. ...
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ROSMUNDA
. Figlia di Cunimondo re dei Gepidi, dopo la sconfitta e l'uccisione di suo padre per opera di Alboino, re dei Longobardi nel 566, andò sposa al vincitore. Secondo una notissima tradizione, [...] diffusa da Paolo Diacono, essa, costretta dal re in un banchetto a bere in una tazza formata dal cranio del padre ucciso, concepì il proposito di vendicarsi con l'aiuto di Elmichi, intimo del re, e Peredeo, uomo fortissimo, nel quale Alboino aveva la ...
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SIMONE Mago
Di questo importante personaggio dei primissimi tempi cristiani abbiamo notizie sia dal Nuovo Testamento, sia da antichi scrittori cristiani. Secondo Atti (VIII, 9-24), S. risiedeva nella [...] città di Samaria allorché, poco dopo l'anno 37, vi giunse da Gerusalemme il diacono Filippo a predicarvi la dottrina di Cristo; nella città S. godeva di grande autorità, perché con le sue arti magiche aveva guadagnato moltissimi seguaci. Udita la ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] V-IX, a cura di R. Cessi, Venezia 1991 (ristampa corretta dell’edizione del 1942 a cura di C.F. Polizzi), p. 28; Giovanni Diacono, Historia Veneticorum, a cura di L.A. Berto, Bologna 1999, II, 2, p. 94, II, 10, p. 98.
R. Cessi, Paulicius dux, in ...
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MECHITAR (arm. Mxithar "consolatore")
Almo Zanolli
Abate armeno, fondatore della congregazione dei mechitaristi. Nacque a Sïvas (Sebaste) il 7 febbraio 1676; il suo nome di battesimo era Manuk. Manifestò [...] presto la vocazione religiosa, e fu ordinato diacono nel convento di Santa Croce a Sebaste. L'incontro a Erzerum con un missionario occidentale, e una migliore conoscenza da lui acquistata della chiesa di Roma, fecero presto maturare in lui l'idea di ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] vite. Ciò vale, ad esempio, per il momento della venuta di C. in Italia. In base ai dati forniti da Pietro Diacono, bisognerebbe presumere che sia arrivato a Salerno dopo la conquista della città da parte del duca normanno Roberto il Guiscardo, cioè ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] nominato cardinale diacono di S. Lucia in Septisolio e nel marzo del 1202 vescovo titolare di S. Croce in Gerusalemme. La sua partecipazione agli affari della Curia è attestata da numerosi documenti che vanno dal 19 marzo 1202 fino al 23 maggio 1224. ...
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Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] uno stato di lotta con il diacono Vigilio, venuto da Bisanzio, forte dell'appoggio dell'imperatrice Teodora, e designato al pontificato già da papa Bonifacio II. S., nonostante che avesse voltato le spalle a Teodato e aperto le porte di Roma a ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...