ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] seri argomenti per negare che l'I. abate cassinese tra l'834 e l'835 sia anche l'autore dell'epitaffio di Paolo Diacono, e per ciò in conclusione non si può non ammettere la piena plausibilità della posizione critica di coloro - e noi siamo tra essi ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] en Italie du Nord des origines au Xe siècle, Roma 1988, p. 81; E. Sestan, La storiografia dell'Italia longobarda: Paolo Diacono, in Id., Scritti vari, I, Alto Medioevo, Firenze 1988, pp. 60, 62, 67 s.; L. Musset, Le invasioni barbariche. Le ondate ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] e la sua riconoscenza. L'esistenza di questo legame, ad ogni modo, non esclude però l'eventualità che, così come Felice era diacono, anche F. possa non essere stato un laico, e che anche nell'età di Ratchis la condizione comune di un letterato, pur ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] dopo l'inizio dello scisma di Occidente, il 1º giugno 1379 l'antipapa Clemente VII lo nominò, malgrado la sua giovane età, vescovo di Vercelli. Questa sede, infatti, era considerata vacante perché il suo ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(I). – Duca di Spoleto, è conosciuto soltanto sulla base della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, e se ne ignora di conseguenza la data, anche approssimativa, e il [...] luogo di nascita.
Era conte di Capua nel 662, nel momento in cui Grimoaldo, duca di Benevento, si lanciò alla conquista del regno, nel vivo del contrasto tra Pertarito e Godeperto. Mentre Grimoaldo si ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] 17-26). Da questo racconto risulta che F. fu per pochi anni duca del Friuli all'inizio del sec. VIII.
Secondo Paolo Diacono F. fu successore di Adone che aveva governato per un anno e mezzo il ducato col titolo di lociservator, cioè come luogotenente ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] Dopo la caduta dell'imperatore Maurizio ebbe con ogni probabilità termine anche l'esarcato di C. in Italia, anche se Paolo Diacono colloca la sua sostituzione da parte dell'esarca Smaragdo in un periodo anteriore al mutamento di sovrano sul trono di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] fra l'873 e l'876 fu scritta a Roma una vera e propria biografia di G. I a opera di Giovanni Diacono, esponente dell'élite culturale legata al pontefice Giovanni VIII: strutturata in quattro libri e costruita, come l'autore rivendica con orgoglio, a ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] apocrisario quando Giustiniano pubblicò l’editto contro i Tre Capitoli, tra il 543 e la fine del 545, ma chiese al diacono di Cartagine Ferrando una lettera che forniva argomenti contro la condanna dei Tre Capitoli. Non si sa quando rientrò a Roma ...
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AIMERICO
Edith Pàsztor
Originario di Bourges, canonico della congregazione lateranense, fu nominato nel 1123 da Callisto II cardinale diacono di S. Maria Nova e cancelliere. Amico di s. Bernardo, ne [...] rappresentò in Curia gli ideali, esercitando grande influenza già nell'elezione di Onorio II (15-16 dic. 1124). Lo accompagnò poi, al momento della crisi sopraggiunta nell'Italia meridionale dopo la morte ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...