CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] proseguire la via verso il sacerdozio e lo costituì membro della Congregazione dei parroci diPadova. Nel settembre 1656 divenne diacono e nel dicembre celebrò la prima messa nella parrocchia di S. Pietro, ove fu nominato coadiutore del parroco, don ...
Leggi Tutto
MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] belle lettere, e dell’abate A. Jerocades, che vi insegnava greco. Nel 1773 si trasferì a Napoli, dove fu ordinato diacono e l’anno successivo sacerdote, per proseguire gli studi nell’Università: dapprima frequentò i corsi di diritto civile e canonico ...
Leggi Tutto
LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] della chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo. Un atto di enfiteusi attesta inoltre che il 2 marzo 1493 il L. era diacono, capo e amministratore della Fraternita di S. Giovanni Evangelista, cioè del capitolo dei canonici della cattedrale.
Il 16 ott. 1493 il ...
Leggi Tutto
LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] per contrasto l'indirizzo che il L. dette alla propria vita. Avviato alla carriera ecclesiastica, assunse gli ordini minori e fu diacono e canonico della cattedrale di Bologna, a partire dal 1260. Nel 1270 fu nominato rettore della chiesa di S. Maria ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] sacerdotale. È probabile che fosse in Curia quando il 21 dic. 1381 il papa lo creò, ancora "electus Barensis", cardinale diacono di S. Nicola in Carcere. Conservò l'amministrazione della diocesi e da allora fu detto "cardinalis Barensis".
Il 18 apr ...
Leggi Tutto
DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] il D. "familiarem et continuum cornmensalem papae", nonché segretario dei di lui figlio Cesare Borgia, allora cardinale diacono del titolo di S. Maria Nuova. Fin d'allora probabilmente egli rivestì nella Curia qualche ufficio assai remunerativo ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] conoscenze, i motivi per cui, il 12 marzo 1565, Pio IV decise di elevare alla porpora il L., con il titolo di cardinale diacono di S. Maria in Aquiro - che avrebbe lasciato pochi mesi dopo per quello di S. Sabina -, al punto che il cardinale Prospero ...
Leggi Tutto
ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] di esso ci son giunti in copia attraverso il Chronicon Vulturnense.
Fonti e Bibl.: Leone Marsicano e Pietro Diacono, Chronica monasterii Casinensis, I, 60, a cura di G. Wattenbach, in Monumenta Germaniae historica, Scriptores, VII, Hannoverae 1846 ...
Leggi Tutto
ALBERTO Longobardista
Luigi Prosdocimi
Sotto il nome di questo giureconsulto del sec. XII venne edito dall'Anschütz nel 1855 un Commentario alla Lombarda,un commento cioè al testo rielaborato in forma [...] sulla storia del popolo longobardo, di cui si dichiara autore un certo "Albacrucius", e che in parte è tratto da Paolo Diacono. In tale proemio vien citato un passo del Digesto.
Bibl.: A. Anschütz, Die Lombarda-Commentare des Ariprand und Albertus ...
Leggi Tutto
LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] tra coloro che presenziarono all'emanazione della famosa sentenza arbitrale con la quale Giovanni da Signa, cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin, chiuse definitivamente una lunghissima e complicata vertenza che aveva visto protagonisti su ...
Leggi Tutto
diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...