MONUMENTO EQUESTRE
G. Calcani
Si designa con questo termine la rappresentazione scultorea a tutto tondo di figure a cavallo, isolate o in gruppo. Di questa tipologia artistica, tra le più diffuse nel [...] comunque pensabile l'enorme diffusione di m. e. nell'età ellenistica senza il fenomeno dell’imitatio Alexandri che caratterizza i diadochi e i loro eredi.
La statua equestre di Demetrio Poliorcete (v.) ad Atene, quelle dei Seleucidi a Delfi, degli ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] suo ricco ed erudito corredo mitologico, più scarsamente scegliendo scene di genere o animali; con lo sviluppo delle corti dei Diadochi si era servito della stessa tecnica per riprodurre, con nitida evidenza, le fisionomie dei varî principi. Il mondo ...
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Agatocle
Giorgio Cadoni
Nato nel 360 a.C. circa, figlio di un fabbricante di ceramiche stabilitosi a Siracusa, dovette abbandonare la città sotto il regime oligarchico.
Fattovi ritorno quando il popolo [...] 386 segg. e 462 segg.; S. N. Consolo Langher, Agatocle. Da capoparte a monarca fondatore di un regno tra Cartagine e i Diadochi, Messina 2000; G. Inglese, Per Machiavelli, Roma 2006, pp. 57 segg. e 77 segg.; G. Cadoni, Machiavelli, il Bene, il Male e ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] i quali si distinguono i primi amici, o amici di prima categoria; infine all'inizio della carriera i successori o diadochi, i quali probabilmente costituivano il vivaio in cui venivano scelti, man mano, i designati ai posti superiori. Oltre a queste ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] mondo vegetale e animale sono state registrate e messe insieme da studiosi peregrinanti al seguito degli eserciti. Sotto i Diadochi il movimento continua: il regno dei Seleucidi mantiene relazioni strette con l'India, visitata e studiata da Patrocle ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] , letteratura. Onde la spinta al fiorire dell'epistola nell'arte del tempo. Giacché le lettere di Alessandro, dei diadochi, di uomini politici illustri ebbero editori. Ed è poi da considerare il dilatarsi vastamente e il conguagliarsi della cultura ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] Laodice moglie di Antioco II, a Cleopatra moglie di Demetrio Nicatore, e a numerose altre principesse dell'epoca dei Diadochi, la cui ultima rappresentante, Cleopatra VII Filopatore (v.), ha soverchiato nella fama presso i posteri tutte le precedenti ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] onde ardeva tutto il mondo ellenico, aveva impoverito il paese. Pirro uccise Neottolemo e si mise in gara con gli altri diadochi. Il primo acquisto fu nel 295 l'isola di Corcira (e forse insieme anche Leucade) portatagli in dote da Lanassa, figlia ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] . Per le leghe sciolte da Alessandro, vedi Iperide, Contro Demostene, col. 16, l. 8 seg.; Polibio, II, 40, 5. Pel periodo dei diadochi, Diodoro, XVIII, 68-72; XX, 102-103; Plutarco, Demetrio, 25; Beloch, IV, i, pp. 102, 161. Per le sorti dell'Arcadia ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] mura di Eresos.
L’isola fu liberata dal giogo persiano da Alessandro Magno nel 332 a.C. e successivamente passò nelle mani dei Diadochi con alterne vicende, partecipando nel III sec. a.C. alla Lega nesiota promossa dai Tolemei. Nel 196 a.C. Flaminino ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...