Antica città della regione tessalica di Pelasgiotide, nel territorio dei Perrebi, ai piedi dei monti Cambuni; insieme con le due città consorelle di Doliche e Pythion formava una comunità, Tripolis. Nominata [...] nelle guerre dei Diadochi e in quelle di Perseo contro i Romani, la sua ubicazione non è precisata; è da cercarsi tuttavia con sicurezza nell'estremità settentrionale della Tessaglia, presso il corso superiore dell'Europo.
Bibl.: Heuzey, Le Mont ...
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(gr. Παϕλαγονία) Regione storica dell’Anatolia, tra il Ponto e la Bitinia, sul Mar Nero. Abitata dai Paflagoni e sede di colonie greche, nel 6° sec. a.C. fu soggetta alla Lidia, alla Persia (546), e dopo [...] la conquista macedone (334) contesa dai diadochi. Dal 281 data forse l’indipendenza della regione con dinastie locali; il nuovo Stato tuttavia, stretto tra i più forti regni di Ponto e Bitinia, non poté svilupparsi in una grande potenza. Nel 189 i ...
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GOMPHOS (Γόμϕος)
M. B. Marzani
Supposto scultore di epoca e origine incerta, nominato da Taziano (Ad Gr., 52), come autore della statua in bronzo di una sconosciuta poetessa Praxagoris.
Poiché delle [...] altre poetesse, le cui statue vengono nominate da Taziano, nessuna è posteriore all'epoca dei Diadochi, il Brunn suppone che anche questo artista debba venir inserito al più tardi in questa epoca. Ma è possibile che tanto lo scultore che la poetessa ...
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TYRAS (Τύρης, Tyras, Tyris)
D. Adamesteanu
Colonia milesia fondata verso la metà del VII sec. a. C. in Dacia sulle sponde della laguna formata dal fiume omonimo (oggi Nistra, e la laguna è il Liman de [...] Nistru) sul luogo dell'attuale Cetacea Albă (Akkerman) in Romania. Sotto i diadochi, T. entrò nella sfera di protezione di Lisimaco per ritornare poi autonoma fino all'età di Nerone, il quale la incorporò nell'Impero. Dal 56 d. C., T. attraversò un ...
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Generale macedone (m. 321 a. C.). Si segnalò all'assedio di Tebe (335), ove fu ferito, e seguì poi Alessandro Magno nella conquista dell'Asia (330). Morto Alessandro (323), che gli aveva consegnato il [...] sigillo reale, assunse il titolo di chiliarco (primo ministro) mantenendo con energia la compagine dell'Impero, ma soccombette (primavera 321) a una coalizione degli altri diadochi. ...
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Retore greco della Macedonia e scrittore di cose militari (sec. 2 d. C.); è giunta a noi, oltre a notizia di varie opere minori, una raccolta quasi intera di 900 stratagemmi in 8 libri (Στρατηγήματα), [...] primi 3 libri e per categorie nei rimanenti; ricavata da fonti greche di varia natura (Eforo, Erodoto, storie dei Diadochi, altre raccolte di stratagemmi), che P. saccheggia talvolta senza discernimento. Per la parte romana vi è affinità con alcune ...
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Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento [...] suggestioni surreali di segno decadente e di poetica escatologico-emblematica, affrontando temi che vanno dalla violenza (I diadochi, 1965) alla conoscenza (Dall'alto del patibolo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia, 1963 ...
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Titolo concesso sia all'arcisacerdote d'un tempio o d'un santuario, sia al sommo sacerdote d'una città o di un'intiera provincia; all'epoca di Cesare e talora dei Claudî serve anche a tradurre il latino [...] pontifex maximus, che più tardi viene tradotto ἀρχιερεὺς μέγιστος. Il titolo compare in età ellenistica nei territorî dei diadochi; troviamo allora qualche "archiereus del tal re o della tale regina" (nella regione dei Seleucidi), o qualche " ...
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(Δορυλάειον, Dorylāum) - Antica città d'origine frigia, che ebbe fin dal sec. VI a. C. relazioni con la civiltà greca, tantoché ne venne eonsiderato come fondatore Dorileo di Eretria. Si trovava nella [...] che si unisce al Tembris, tributario a sua volta del Sangario. È raramente ricordata dalla tradizione. Appare nell'età dei Diadochi durante la guerra fra Antigono e Lisimaco. Passò poi ai Seleucidi quando il regno di Lisimaco fu da essi rovesciato ...
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IPSO
Giulio Giannelli
Piccola città della Frigia che deve essere forse identificata con la romana Iulia e collocarsi presso le odierne Çay e Ishaklï, all'estremità settentrionale del Sultan Daǧ.
Presso [...] la battaglia decisiva fra gli eserciti riuniti di Seleuco e di Lisimaco e quello di Antigono e di suo figlio Demetrio (v. antigono; diadochi). Le forze di fanti e di cavalli erano dalle due parti quasi eguali (circa 65 mila uomini a piedi e 10 mila a ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...