Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] . Come insegna di regalità, il d. fu proprio della Persia, che ne trasmise l'uso ad Alessandro e, pel suo tramite, ai Diadochi; in Persia esso fu una semplice benda tessuta di porpora e bianco che i principi portavano sul turbante o tiara; il d. dei ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] sempre segretamente partecipando della vita politica macedone e delle trame esplose, dopo la morte di Alessandro, nelle lotte tra i Diadochi. Nel 319, richiamata a Pella dopo la morte di Antipatro, sgominò ancora una volta i suoi avversari, ma solo ...
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ARMODIO E ARISTOGITONE (᾿Αρμόδιος καὶ ᾿Αριστογείτων)
E. H. Wedeking
Cittadini ateniesi, uccisori di Ipparco, il figlio minore del tiranno Pisistrato (514 a. C.). Il ricordo di questi due amici e delle [...] erano state trasportate a Susa dal re dei Persiani Serse dopo la conquista di Atene (480 a. C.) e restituite agli Ateniesi solo dai Diadochi Seleuco I (355 - 281 a. C.) e Antioco I Sotere (325 - 261 a. C.). Copie romane in marmo delle statue di A. e ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] periodo costruttivo fra la seconda metà del III e la prima del Il sec. a. C. quando, sotto l'impulso dei diadochi, rinnovò tutti i suoi monumenti secondo un piano unitario che venne a rappresentare uno dei più completi esempî di quella nuova scienza ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] le navi da guerra sulla ceramica calena (vol. ii, p. 503, fig. 695), che riproducono i tipi documentati sui tetradracmi dei Diadochi.
Isolata, ma caratteristica è la produzione picena, con le lotte navali incise su tre stele della zona di Novilara (v ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] documentati sono datati all'età tardoclassica ed ellenistica e sono in buona parte riconducibili ai monarchi macedoni e ai diadochi di Alessandro, salvo quello, noto solo dalle fonti, costruito in Ortigia (Siracusa) da Dioniso I. Il palazzo di ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] dotate di elementi cronologici nella leggenda (serie imperiali) o addirittura segnate con le date dell'èra (serie dei Diadochi), le possibilità di stabilire su elementi intrinseci la cronologia di una m. isolata sono infatti scarsissime e del tutto ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] dell'impero lasciato da Alessandro, si atteggiò a monarca assoluto e osteggiò l'ascesa fortunata di Antigono (l'unico dei Diadochi che avesse raccolto lo spirito che aveva animato la politica di Alessandro), e lo combatté negli anni 319-317 e ancora ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] . La Battaglia con i Persiani si inserisce nella serie di opere celebrative commissionate da Alessandro stesso e dai Diadochi, e la scena dioniasiaca ha un precedente nelle Baccanti insidiate da satiri di Nikomachos, non meglio note purtroppo ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] completa agli dèi di tutto quanto restava sul campo. Così non si ha memoria di veri e proprî t. di Alessandro. I Diadochi inclinarono invece spesso all'uso classico. Per tutti gli altri Greci il t. era insieme segno di vittoria, ex voto e monito ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...