NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] ripugnasse ancora ai costumi romani, si spiegherebbe col desiderio da parte di N., di imitare le voluminose corone di ricci dei diadochi. Nelle emissioni degli ultimi anni N. appare con barba breve, ma folta e ricciuta, e a questo tempo certamente va ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] , all'espressione viva,o freddamente composta, dell'incisore aulico. Perché, con l'affermarsi dell'Impero, come già nelle regge dei Diadochi, la g. entra nel campo di diretto interesse dei sovrani. E come l'ellenismo ci ha lasciato il nome dell ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] ellenistici. Anche più chiari appaiono questi ultimi nella statua nuda di Monaco, ispirata evidentemente a quella dei diadochi, tipo che sarà ripreso nella iconografia imperiale, sebbene fosse alquanto lontano dalla concezione romana del principe. È ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] Filippo II di Macedonia. Dopo Cheronea aderì alla lega ellenica; alla morte di Alessandro Magno (323) fu coinvolta nelle lotte dei diadochi, riuscendo a conservare l’indipendenza. Fu però costretta dal 278 a.C. in poi a pagare un tributo ai Celti e ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] artisti, fra i quali Timotheos e Policleto il giovane. Nell'età ellenistica E. è al centro di alcune vicende delle lotte fra i Diadochi e, dopo la presa di Corinto (243 a. C.), entra a far parte della Lega Achea. Durante il II sec. a. C. sono ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] alle pendici dei colli Pagos e Degirmentepe. All'epoca di Strabone (xiv, 646), che attribuisce la pianta originale ai diadochi, la città era divisa in tre quartieri (porto, metròon, gymnàsion), che erano serviti, secondo il sistema ippodameo, da una ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] firmata da Sosikles ateniese, sono due statue molto simili fra loro, le quali nella posizione ricordano molto le figure dei Diadochi ellenistici, ma ambedue indossano la corazza di tipo ellenistico; le teste-ritratto di Augusto e Agrippa. Un pezzo di ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] il prototipo degli iniziati. Nell'epoca ellenistica questi misteri, originariamente privati, si estendono anche nelle religioni di Stato dei Diadochi. L'origine di ciò è nel culto tributato alle m. dalla madre di Alessandro il Grande, Olimpia. Essa ...
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KRITIOS e NESIOTES (Κριτίος nelle iscrizioni; Κριτίας in Pausania e Luciano; Critias in Plinio; Νησιώτης in Plutarco, Moralia, 802 A e Luciano; Νεσιότες nelle iscrizioni)
W. Fuchs
Artisti greci di cui [...] : la via seguita dal corteo delle Panatenaiche vi passava accanto. Le statue di Antenor, restituite ad Atene sotto i Diadochi, vennero poste accanto a quelle di Kritios e Nesiotes. Ma come erano disposte rispettivamente le figure sulla bassa base ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] parthico e testimoniano un influsso egiziano (sarcofagi antropoidi) giunto in Mesopotamia attraverso la mediazione dei regni dei Diadochi.
Caratteristica del tipo è l'apertura ovale posta ad una delle estremità, in corrispondenza del volto del ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...