Storico greco (370 circa - 265 a. C.) del periodo dei Diadochi; morì vecchissimo, si dice a 104 anni. Seguì come segretario Eumene di Cardia, poi, dopo la morte di lui, Antigono Monoftalmo e i suoi discendenti. [...] Della sua opera storica, in cui narrava le vicende dei Diadochi, probabilmente fino alla morte di Pirro (272), non abbiamo che frammenti, ma è assai probabile che se ne abbiano tracce nella Biblioteca di Diodoro Siculo e in alcune vite di Plutarco ( ...
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Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] gli fu assegnata la Tracia coi paesi contermini (323), assegnazione confermata al convegno di Triparadiso (321). Con altri diadochi avversò Perdicca ed Eumene, che volevano mantenere l'unità dell'impero, poi Antigono Monoftalmo, che pure desiderava ...
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Principe (m. 280 a. C.) di Bitinia; approfittò del disfacimento dell'Impero persiano per ampliare i suoi dominî, che più tardi, durante le guerre dei diadochi, seppe difendere contro Lisimaco e Antioco [...] I. Nel 297 assunse il titolo di re ...
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Storico greco (fiorito nel sec. 3º a. C.) e ragguardevole uomo politico della propria città. Pochissimo si sa delle sue Storie di Alessandro Magno, dei Diadochi e degli Epigoni (forse fino al 247 a. C.), [...] come del Periplo dell'Asia; invece, dell'opera in 13 libri Intorno a Eraclea, perduta, possiamo farci un'idea dalla omonima opera di Memnone ...
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Filosofo e storico greco (fine 4º - inizî 3º sec. a. C.), maestro di Antigono Gonata cui indirizzò uno scritto Sul regno; compose anche una storia dell'età dei Diadochi. ...
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Nobile macedone che partecipò alla spedizione di Alessandro Magno in Asia; fu nominato satrapo della Lidia, ufficio che gli fu riconfermato alla morte del sovrano (323); nelle lotte tra i diadochi appoggiò [...] Antigono Monoftalmo contro Eumene ...
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Fratello (m. 305 a. C.) di Timoteo; gli succedette nel 337. Rinsaldò il proprio dominio profittando dello sfacelo dell'impero persiano e destreggiandosi abilmente di fronte ad Alessandro Magno e nelle [...] lotte dei Diadochi. Dopo 32 anni di buon governo, morì lasciando due figli, che furono affidati alla moglie Amastri. ...
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Generale macedone (m. 321 a. C.). Si segnalò all'assedio di Tebe (335), ove fu ferito, e seguì poi Alessandro Magno nella conquista dell'Asia (330). Morto Alessandro (323), che gli aveva consegnato il [...] sigillo reale, assunse il titolo di chiliarco (primo ministro) mantenendo con energia la compagine dell'Impero, ma soccombette (primavera 321) a una coalizione degli altri diadochi. ...
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Retore greco della Macedonia e scrittore di cose militari (sec. 2 d. C.); è giunta a noi, oltre a notizia di varie opere minori, una raccolta quasi intera di 900 stratagemmi in 8 libri (Στρατηγήματα), [...] primi 3 libri e per categorie nei rimanenti; ricavata da fonti greche di varia natura (Eforo, Erodoto, storie dei Diadochi, altre raccolte di stratagemmi), che P. saccheggia talvolta senza discernimento. Per la parte romana vi è affinità con alcune ...
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Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento [...] suggestioni surreali di segno decadente e di poetica escatologico-emblematica, affrontando temi che vanno dalla violenza (I diadochi, 1965) alla conoscenza (Dall'alto del patibolo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia, 1963 ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...