(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] , per es., dei generi Astragalus, Salvia ecc.
Storia
La regione del P. divenne regno autonomo durante le lotte dei diadochi. Inizialmente ristretto alle valli del Lico e dell’Iris con l’adiacente zona montuosa, il regno si estese poi arrivando a ...
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Demètrio I re di Macedonia, detto il Poliorcete (gr. Δημήτριος ὁ Πολιορκητής, lat. Demetrius Poliorcetes). Uomo energico, attivo, ricco di ingegno ma incostante, D. fu re di Macedonia ed è ricordato come [...] Tolomeo I e in seguito alla sua vittoria, egli e il padre assunsero il titolo di re, seguiti subito in questo dagli altri diadochi. Tra il 305 e il 304 assediò Rodi a lungo e invano, costretto infine a tornare in Grecia richiamato da nuove difficoltà ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] con i greci sono legati da comunanza culturale. Ma consente più tardi ai non greci assoggettati da Alessandro e dai diadochi, ai sudditi dei nuovi Stati ellenistici, di sentirsi greci, in quanto partecipi, attraverso la lingua e il costume, della ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] al Tenaro e si creano le specializzazioni: i migliori arcieri sono i Cretesi, i migliori frombolieri i Rodi ecc. I Diadochi combattono le guerre servendosi di m. e spesso interi corpi passano dall’uno all’altro esercito. Fra le monarchie ellenistiche ...
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Asia Minore
Termine geografico utilizzato per designare l’area occidentale del Continente asiatico delimitata dall’Egeo e dall’Eufrate. Nel periodo greco-romano l’area conosce una fase di notevole sviluppo [...] Magno, vincitore al Granico e a Isso contro Dario, l’A.M. divenne uno dei centri delle lotte di potere dei diadochi e dello sviluppo dei regni ellenistici: i Lagidi dominarono in Licia, i Seleucidi ebbero il controllo dell’area centrale (Mileto ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.) e divenne una satrapia dell’impero greco-macedone. Dopo le lotte tra i diadochi, la S. fu stabilmente dominata da Seleuco, capostipite dei Seleucidi, dinastia che regnò su un vasto impero, non ristretto alla ...
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(gr. Λυδία) Antica regione della Turchia asiatica, nel periodo della sua massima espansione era compresa all’incirca fra il Golfo di Edremit a N e il fiume Küçük Menderes a S. Ha coste articolate sul [...] persiano, poi conquistata da Alessandro Magno (333) e, dopo la morte di questo, contesa e posseduta volta a volta dai Diadochi, quindi dai Seleucidi, infine dagli Attalidi. Assieme al regno di Pergamo fu nel 133 ereditata dal popolo romano che la ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] uno s. annuo comandava l’esercito e aveva parte essenziale nella politica estera. Negli Stati ellenistici, già dal periodo dei Diadochi, a s. è affidata l’amministrazione sia militare sia civile di determinati territori. In Egitto fin dal 3° sec. a ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] dell'impero lasciato da Alessandro, si atteggiò a monarca assoluto e osteggiò l'ascesa fortunata di Antigono (l'unico dei Diadochi che avesse raccolto lo spirito che aveva animato la politica di Alessandro), e lo combatté negli anni 319-317 e ancora ...
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(bulg. Černo More; romeno Marea Neagră; russo Černoe More; turco Karadeniz) Mare interno, propaggine del Mar Mediterraneo tra le coste orientali della penisola balcanica a O, quelle russe e caucasiche [...] sulle rive meridionali, in seguito alla conquista dell’Asia da parte di Alessandro Magno, le città greche furono coinvolte nelle lotte tra i Diadochi sino a che vi si affermarono i regni di Bitinia e del Ponto, l’uno e l’altro caduti sotto Roma nel 1 ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...