MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] il prototipo degli iniziati. Nell'epoca ellenistica questi misteri, originariamente privati, si estendono anche nelle religioni di Stato dei Diadochi. L'origine di ciò è nel culto tributato alle m. dalla madre di Alessandro il Grande, Olimpia. Essa ...
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KRITIOS e NESIOTES (Κριτίος nelle iscrizioni; Κριτίας in Pausania e Luciano; Critias in Plinio; Νησιώτης in Plutarco, Moralia, 802 A e Luciano; Νεσιότες nelle iscrizioni)
W. Fuchs
Artisti greci di cui [...] : la via seguita dal corteo delle Panatenaiche vi passava accanto. Le statue di Antenor, restituite ad Atene sotto i Diadochi, vennero poste accanto a quelle di Kritios e Nesiotes. Ma come erano disposte rispettivamente le figure sulla bassa base ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] parthico e testimoniano un influsso egiziano (sarcofagi antropoidi) giunto in Mesopotamia attraverso la mediazione dei regni dei Diadochi.
Caratteristica del tipo è l'apertura ovale posta ad una delle estremità, in corrispondenza del volto del ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] statue dei generali romani, è evidente, in particolare, nella statua bronzea sopra citata, la cui testa, concepita al modo dei diadochi, è posta su un corpo del tipo del Posidone di Milo. Un altro "tipo" giovanile di A. sarebbe rappresentato dai ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] in forme più rigide e si affermò il clero di Gerusalemme.
La vita della P. nelle epoche di Alessandro Magno, dei Diadochi e dei Tolomei è poco nota; la comunità israelitica, tutta raccolta intorno a Gerusalemme, si dedicò a una sistemazione della ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] , diffuse più vastamente e in maniera che diremmo "capillare", l'iconografia di A. divinizzato. Tale culto, promosso dai Diadochi fin che durò il principio politico unitario e legittimistico, cioè fino alla battaglia di Isso (301 a. C.), accettato ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] suo ricco ed erudito corredo mitologico, più scarsamente scegliendo scene di genere o animali; con lo sviluppo delle corti dei Diadochi si era servito della stessa tecnica per riprodurre, con nitida evidenza, le fisionomie dei varî principi. Il mondo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. La Grecia insulare
Luigi Caliò
Aglaia Archontidou-Argyri
Lemno
di Luigi Caliò
Isola (gr. Λῆμνος; lat. Limnos) dell’Egeo settentrionale antistante la costa [...] mura di Eresos.
L’isola fu liberata dal giogo persiano da Alessandro Magno nel 332 a.C. e successivamente passò nelle mani dei Diadochi con alterne vicende, partecipando nel III sec. a.C. alla Lega nesiota promossa dai Tolemei. Nel 196 a.C. Flaminino ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] Persiani furono sostituiti dai Macedoni nell'amministrazione del potere. Dopo la morte di Alessandro e la divisione del suo regno tra i Diadochi, la P. cadde prima nelle mani dei Tolomei, che la governarono dal 312 al 198 a. C.; quindi questi furono ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] di grande fortuna per il santuario, soprattutto a causa dei numerosi doni offerti da Filippo e dai suoi familiari e poi dai Diadochi, tra cui si distinguono i Tolemei, con la dedica del grande propileo del santuario da parte di Tolemeo II tra il 285 ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...