BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] venustate donati..., Patavii 1560. Di quest'opera fa menzione Gotofredo Friedlein, nell'edizione dei Commentarii di Proclo Diadoco al primo libro degli Elementi di Euclide (Lipsia 1873): "Egregia quidem his subvenit Barocius enucleans difficiliora ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] sec., e che si sia conclusa nel 529, con l'editto di Giustiniano; i suoi direttori furono chiamati 'diadochi' di Platone perché ne reclamavano l'eredità spirituale, essendo convinti della correttezza della loro interpretazione delle opere platoniche ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...