Attribuzione data alla prima generazione dei successori di Alessandro Magno: Antigono Monoftalmo; Antipatro; Cassandro; Cratero; Eumene di Cardia; Lisimaco; Perdicca; Seleuco I; Tolomeo I. L’età dei d. termina con la battaglia di Ipso (301 a.C.), che sanzionò la fine dei tentativi di Antigono di ricostituire a unità l’impero di Alessandro, o meglio nel 281 a.C., quando nella battaglia di Curupedio ...
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Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione [...] monarchica e salì al trono (1947) per la improvvisa morte del fratello Giorgio II. Sposò (1938) Federica di Brunswick, da cui ebbe tre figli. Gli successe Costantino II (XIII) ...
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Figlio (Atene 1868 - Palermo 1923) di re Giorgio di Grecia e della granduchessa Olga di Russia; dopo aver conseguito un brillante successo militare contro i Turchi (1912), salì al trono nel marzo 1913 [...] di questo (25 ott. 1920), rivendicò il trono e, grazie a un plebiscito, riprese il potere il 19 dic. 1920, ma dovette di nuovo abdicare il 27 dic. 1922 a favore del diadoco Giorgio, in conseguenza dell'esito disastroso della guerra contro la Turchia. ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] Palestina).
L’enorme impero costruito da Alessandro si disgregò subito dopo la sua morte, a causa delle lotte dei suoi generali (➔ diadoco). Con la battaglia di Ipso (301 a.C.), che pose fine al tentativi di Antigono di ricostituire a unità l’impero ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] poco: Chandragupta, il fondatore dell'impero Maurya, impadronitosi di T., costrinse Seleuco Nicatore a cedere i suoi diritti di diadoco sul Pangiab, il Gandhāra e parte dell'Arachosia e della Gedrosia. T. divenne capitale ausiliaria sede di viceré. L ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] beneplacito dell’imperatore, Nicagora di Atene viaggiò fino a Tebe, luogo di pellegrinaggio dei filosofi neoplatonici, dove il diadoco di Eleusi dedicò una iscrizione agli dei, a Platone e al genio dell’imperatore. Cfr. E. Moreno Resano, Constantino ...
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diadoco
dïàdoco s. m. [dal lat. diadŏchus, gr. διάδοχος «successore», dal tema di διαδέχομαι «succedere», comp. di διά «attraverso» e δέχομαι «ricevere, accogliere»] (pl. -chi). – 1. Ciascuno degli immediati successori di Alessandro Magno,...
sarissa
s. f. [dal lat. sarisa o sarissa, gr. σά-ρισ(σ)α]. – Lunga lancia (più di 5 metri) usata dalla falange macedone fin dal tempo di Filippo, padre di Alessandro Magno, e poi rimasta negli eserciti dei Diadochi, degli Spartani e degli...