elettroencefalografia
Carlo Di Bonaventura
L’elettroencefalografia (EEG) corrisponde a una rappresentazione grafica delle variazioni spaziali e temporali dei campi elettrici registrati sulla superficie [...] elettrooculogramma, EOG). Una sua variante, la polisonnografia, è la tecnica di riferimento per lo studio del sonno e per la diagnosi in pazienti affetti da disturbi del sonno o da fenomeni di altra natura (per es., epilessia) che occorrono nel sonno ...
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idromielia
Dilatazione, diffusa o circoscritta, del canale centrale del midollo spinale, per anomalie congenite malformative (mentre la siringomielia può essere anche secondaria a malattie infiammatorie [...] tardivamente (anche dopo i 20 anni), e dipendono dalla sede della dilatazione del canale midollare; comportano disturbi sensoriali, dolori da compressione, disturbi motori, disturbi trofici. La diagnosi si attua con la RMN. La terapia è chirurgica. ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] parietale (v. Olson e altri, 1977). Questo aspetto, se da un lato rende meno specifico il test nei confronti della diagnosi di infarto acuto di cuore, gli attribuisce, dall'altro, il valore di indicatore altamente sensibile per la morbilità futura.
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] medica la possibilità di individuare i portatori di una delle più temibili e pericolose parassitosi, per la cui diagnosi erano allora impiegati metodi non univoci e dai risultati incerti e incostanti. Tuttavia, dovevano passare ancora alcuni anni ...
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HEAD, Sir Henry
Cesare Patrizi
Neurologo inglese, nato a Londra il 4 agosto 1861. È noto per aver messo in evidenza le cosiddette zone di Head (Brain XVI, 1893). Sono queste delle aree cutanee circoscritte [...] alla distribuzione periferica dei nervi, ma a quella metamerico-radicolare e che possiedono grande importanza nella diagnosi di molte affezioni viscerali, poiché sono anatomicamente prestabilite ed esprimono un riflesso viscero-sensitivo, la cui ...
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biomicroscopia
L’esame microscopico dei tessuti viventi. Con sign. specifico, in oculistica, l’esame microscopico dell’occhio nel vivente. Gli apparecchi per b. oculistica constano di tre parti: una [...] , costituita da un microscopio, e la terza dai diversi accessori per facilitare l’esame. La b. ha permesso la diagnosi precoce del tracoma e il rilievo delle più piccole alterazioni a carico della congiuntiva, della cornea, del cristallino, della ...
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dolicomegaesofago
L’aumento di lunghezza e di calibro dell’esofago: talora è anomalia congenita, associata ad acalasia, più spesso è conseguenza della contrattura dello sfintere del cardias. Le cause [...] , malattie autoimmunitarie. I sintomi sono disfagia, rigurgito del cibo che ristagna nel d., dolore retrosternale. La diagnosi è radiologica ed endoscopica, talvolta con l’ausilio dell’ecoendoscopia. Il trattamento, se non esistono cause organiche ...
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Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] autoantibodies), presenti dal 50 al 90% dei casi in soggetti con d. di tipo 1 (entro un anno dalla diagnosi). Altri autoanticorpi identificati come ICSA (islet cell surface antibodies) possono causare la lisi di cellule insulari con vari meccanismi ...
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Cefalea primaria. Spesso ereditaria, può essere considerata un fenomeno neurobiologico complesso legato ad alterazioni transitorie delle cellule cerebrali in assenza di alterazioni strutturali. Da un punto [...] da una cosiddetta ‘aura’ che comprende disturbi premonitori del visus o della sensibilità. Importante la diagnosi differenziale. Per una diagnosi precisa è necessaria una corretta analisi dei sintomi e uno status clinico neurologico normale.
La ...
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ORTOPEDIA (XXV, p.635)
Francesco Delitala
La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato [...] congenita; la cura precoce della prelussazione, mediante un cuscino divaricatore, rappresenta il metodo ideale: basta giungere alla diagnosi entro i primi sei mesi, applicare per qualche mese un semplice apparecchio che tenga le gambe divaricate ed ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...