PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] la puntura esplorativa è un mezzo legittimo di diagnosi in certi casi.
La diagnosi della peritonite tubercolare è più o meno la forma ulcero-caseosa, la forma fibro-adesiva.
La diagnosi si basa sui precedenti morbosi, spesso essendo preceduti o ...
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RIVALTA, Prova del
Amilcare Bertolini
È una reazione, proposta dal medico Fabio Rivalta, nato a Faenza l'11 settembre 1861, laureato a Firenze nel 1886, per distinguere se un determinato liquido, attinto [...] , sia un essudato o untrasudato: il prodotto, cioè, di alterazioni infiammatorie o non infiammatorie della sierosa.
Per risolvere questa diagnosi differenziale sono state proposte prove e saggi numerosissimi, ma la prova del R. s'è palesata una delle ...
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Indagine diagnostica che consiste nel prelievo di un campione di cellule o tessuti e successiva analisi al microscopio. A seconda della tecnica usata si distinguono: b. escissionale (eseguita chirurgicamente), [...] prelevato viene trattato con fissanti e coloranti a seconda delle caratteristiche del tessuto prelevato, e osservato al microscopio (ottico o elettronico) al fine di porre diagnosi. Nella pratica medica la b. è utilizzata principalmente per la ...
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Aumento della ventilazione polmonare per maggiore frequenza e profondità degli atti respiratori. Si osserva dopo sforzi, in stati tossici, infettivi e in caso di tensione emotiva.
La sindrome da i. è un [...] muscolari ecc.) associati a una respirazione troppo profonda e rapida, con diminuzione dell’anidride carbonica nel sangue. Per la diagnosi differenziale è utile la prova di i. (respirare profondamente e rapidamente per 2-5 minuti), che può riprodurre ...
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Rappresentazione, a scopo diagnostico e sotto forma di immagine, delle informazioni derivanti dall’interazione fra varie forme di energia e strutture di un organismo vivente. Tra le numerose modalità tecniche [...] per ricavare b. figurano le indagini radiologiche, la tomografia computerizzata, l’ecografia, la termografia, la scintigrafia, le metodiche a risonanza magnetica nucleare, la tomografia computerizzata a emissione di fotone singolo ecc. (➔ diagnosi). ...
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Medico, nato a Padova nel 1825, morto a Riolo il 14 agosto 1882. Nel 1859 incaricato di patologia generale a Pavia e a Bologna, nel 1860 professore di clinica medica a Bologna e nel 1878 a Torino, insegnò [...] importante alla semeiotica. Fra le sue numerose pubblicazioni meritano di essere citate La percussione nella diagnosi delle cardiopatie (Bologna 1868), La diagnosi generale dei tumori addominali (1 vol. in due parti, Milano 1881-82). Per primo ...
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anticorpo
Maurizio Pietrogrande
Sostanza di natura glicoproteica globulare, appartenente alla classe delle immunoglobuline, o gammaglobuline, che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria e [...] di difesa dell’organismo da agenti estranei, gli a. vengono attualmente utilizzati in laboratorio per la ricerca e per la diagnosi di malattie. La produzione di a. avviene da parte di speciali cellule, i linfociti B, durante la cosiddetta risposta ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] appare lenta e la malattia può decorrere anche per anni portando a gravi mutilazioni dei genitali e del retto. La diagnosi trova conferma dall'esame microscopico del materiale prelevato dal fondo della lesione ulcerativa. I farmaci più attivi per la ...
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clinico, metodo
Gilberto Corbellini
Storia del metodo clinico
Il metodo clinico fu praticato sin dall’antichità. La medicina ippocratica, ma anche le dottrine mediche coeve e successive, si basavano [...] ossia sulla raccolta di ogni possibile indicazione consentita dall’uso dei cinque sensi, per stabilire una prognosi o una diagnosi sul caso clinico in oggetto.
L’osservazione dei segni
La pratica clinica cominciò ad assumere un profilo metodologico ...
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multiresistente
(multi-resistente), agg. Che ha la capacità di resistere a diversi tipi di antibiotici.
• Nonostante gli sforzi delle istituzioni, della ricerca, delle strutture sanitarie, delle associazioni, [...] stimano ancora nove milioni di casi all’anno, di cui almeno tre milioni che non possono accedere ai servizi di diagnosi e cura; un milione e cinquecentomila morti per una malattia curabile con pochi euro; ceppi multiresistenti sempre più numerosi e ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...