oliguria
Riduzione della eliminazione di urina in quantità inferiori a 1 litro nelle 24 ore. O. si può avere negli individui normali in seguito a marcata disidratazione dell’organismo per eccessiva perdita [...] o cronica.); o. postrenale quando è presente ostruzione a carico delle vie urinarie. La terapia è causale: grande importanza riveste la diagnosi in caso di o., perché, se si tratta di o. postrenale, la somministrazione di diuretici aggrava il quadro ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] di s. si avvale di tecniche audiometriche (➔ audiometria). Con queste tecniche è possibile non solo la diagnosi differenziale tra le singole forme di s., ma anche la valutazione precisa della perdita uditiva. Di queste tecniche le più utili sono ...
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Pellegrino, Ferdinando. – Psichiatra italiano (n. Castel San Giorgio 1959). Conseguita la laurea in Medicina (1987) e la specializzazione in Psichiatria (1991), ha affiancato all’attività di docenza presso [...] , stress positivo (2000); Il dolore. Aspetti psicologici e psicopatologici (2008); La malattia di Alzheimer. Comunicare la diagnosi (2009); Stress lavorativo come malattia professionale: il rischio psicosociale (2010); Non ho tempo per... Come logora ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] con lo stesso quadro della rabbia del cane. Negli erbivori la malattia evolve in modo poco caratteristico, per cui la diagnosi clinica riesce assai meno facile che nel cane. Nello stadio di eccitazione l'animale mostra spesso tendenza a mordersi o ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] stigmate e dagli attacchi. Il contenuto di acido urico nel sangue, in assenza delle stigmate e degli attacchi, può essere mezzo di diagnosi solo per escludere la gotta nei casi dubbiosi (D. D. Van Slyke). Come l'acido urico del sangue nei gottosi non ...
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Medico, nato a Cuneo il 15 novembre 1856, morto il 22 gennaio 1929 in Roma, dove ricopriva la carica di direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell'università. Si laureò nel 1880 e subito dopo divenne [...] della lingua, id. 1890; Manuale di terapia e medicina operatoria dell'orecchio, Roma 1889; Indirizzo pratico alla diagnosi e cura delle malattie dell'orecchio specialmente della infanzia, Milano 1889; Manuale di terapia e medicina operatoria dell ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] studi nel Collegio dei nobili; ma la delicatezza della sua costituzione fisica suscitò subito dei timori che si precisarono in una diagnosi di sospetta tisi. Egli fu perciò costretto a ritornare a Faenza e soltanto dopo molti mesi di assidue cure la ...
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neurofibromatosi
Termine che accomuna due malattie eredo-familiari (n. di tipo 1 e n. di tipo 2), caratterizzate dalla tendenza a sviluppare tumori dei nervi periferici e di altri organi e da ereditarietà [...] più tipica è lo schwannoma (➔) bilaterale del nervo vestibolare, la cui comparsa in età inferiore a 30 anni è sufficiente a porre diagnosi certa di NF2. L’incidenza riportata (dati 2005) è di 1:25.000 neonati. Circa metà dei casi non ha storia ...
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metastasi tumorale
Monics Tuarzza
Riproduzione, nell’organismo, del processo tumorale, per distacco e migrazione a distanza di cellule neoplastiche e loro successiva fissazione e moltiplicazione nella [...] momento della stadiazione iniziale. Le micrometastasi sono ritenute responsabili delle ricadute che si registrano negli anni successivi alla diagnosi e cura di tumori diagnosticati anche in fase precoce. L’uso di terapie sistemiche in fase adiuvante ...
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Sandhoff, Konrad
Biochimico tedesco (n. Berlino 1939). Prof. di biochimica all’univ. di Bonn (1979), poi preside dell’Istituto di chimica organica (1992-94) e della facoltà di scienze matematiche e naturali [...] gangliosidi nel sistema nervoso centrale. La malattia di S. presenta gli stessi segni clinici della malattia di Tay-Sachs; la diagnosi differenziale è solo di tipo genetico, basata sulla distinzione del gene mutato: HexB nella malattia di S. e HexA ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...